Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] romano-barbarici, non esisteva un concetto analogo alla nobilitas romana: la lingua tedesca conserva ancor oggi, per definire ceto, l'accesso ai consigli e l'esercizio dell'amministrazione locale furono riservati a quanti potevano dimostrare di vivere ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] » che avrebbe rovinato «la semplicità dei costumi romani»75, dalla scelta dei consoli fatta apertamente dagli imperatori76 e dalle spese per una quota più ampia di province77, fino alla separazione dell’amministrazione civile e militare da parte di ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] promuovere il passaggio dalla religio populi Romani tradizionale al cristianesimo, di grande importanza che i beni di pertinenza della res publica fossero già gestiti dall’amministrazione centrale.
50 R. Delmaire, Largesses sacrées, cit., pp. 645- ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] e la filantropia propria del governante comporta l’amministrazione della giustizia come strumento di educazione dei differente.
1 Opere d’insieme: The Cambridge History of Greek and Roman Political Thought, ed. by C. Rowe, M. Schofield, Cambridge ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] a ricoprire le più alte cariche della politica e dell’amministrazione. Sono la nuova classe dirigente di un paese giovane in dell’attenzione di quanti speravano di suscitare nei romani stessi una spinta rivoluzionaria, resa improbabile anche dall ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] è capo unico e indiscusso di una Chiesa organizzata gerarchicamente, secondo il modello dell’amministrazione civile dello Stato e delle città greco-romane, soppiantando o relegando in secondo piano altre figure che nei primi secoli avevano conteso ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] di questa linea era una terra antica, un tempo conquistata dai romani, e portava il segno della loro civiltà. Qui sia la strade e dei ponti che rientravano nel loro ambito d'amministrazione, essi si erano applicati a questo compito con crescente ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] altre cose, nuova luce sull’amministrazione costantiniana e sulla concezione dell’ New York 1905, pp. V-VI; 1.
3 E. Gibbon, A History of the Decline and Fall of the Roman Empire, ed. by J.B. Bury, 7 voll., London 1909-1914.
4 Eus., v.C. I 28-29 ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] sviluppi che si possono cogliere nella sfera amministrativa durante il lungo periodo dei venticinque anni cit., pp. 61-89; per le fonti numismatiche si vedano in particolare The Roman Imperial Coinage VI. From Diocletian’s Reform (a.d. 294) to the ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] .
L. sfruttò subito le tensioni tra il neoeletto pontefice e i Romani per imporre, il 27 ottobre, un trattato che riconosceva loro una più ampia partecipazione all'amministrazione comunale e assegnava a lui stesso un ruolo di arbitro nelle future ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...