BUSSOLARI, Giacomo (Iacopo)
Carlos Alonso
Nacque a Pavia da umile famiglia agli inizi del sec. XIV. Intorno al 1328 - stando a quanto si può desumere dal Villani - entrò nel convento cittadino degli [...] l'autorità di cui egli godeva non solo nell'amministrazione del Comune, ma anche nella direzione del convento agostiniano di provvedere alle spese del B. stesso, il quale "in Curia Romana de nostro beneplacito moram trahit" (Arch. Vat., Reg. Vat. 270 ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] si insediò nel 1564).
Presso la Curia romana, la rispettabile anzianità di Pisani gli procurò Banco’, Treviso 1971, passim; Id., L’aspettativa dei vescovi eletti e l’amministrazione perpetua dello zio cardinale F. P. (1522-1570), Treviso 1971, pp. ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] della Chiesa orientale; descrive il rito nell'amministrazione dei singoli sacramenti e sottopone ad una le opere perdute bisogna ascrivere: la Historia de Ruthenorum cum Romana Sede unione; la Summa doctrinae christianae (catechismo). Delle numerose ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] fu soltanto il risultato di una sagace amministrazione delle cariche, unita al solido patrimonio sociale in Vallicella – una scelta che interrompeva una lunga tradizione dei Pamphili romani che giacevano tutti a S. Lorenzo in Damaso – con un ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] ed educato fin dall'infanzia nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici amministrativi della Chiesa romana, cui erano annesse scuole e collegi, dove entrò durante il pontificato di Adriano. Fu notato dal successivo papa Leone III che lo ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] 590 uccise papa Pelagio II. Chiamato a succedergli dalla popolazione romana, tra i primi atti di Gregorio vi fu quello di spazio urbano.
Gregorio si dedicò subito a riorganizzare l'amministrazione dell'ingente patrimonio della Chiesa (forse il più ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] e reazioni aristocratiche, nella storia delle quali s’inserì la restaurazione della repubblica romana con Cola di Rienzo; nelle province, ogni Comune s’amministrava a suo modo, lasciando autorità puramente formale ai rettori o vicari della Santa ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] Vulgata; volle ordinare la Curia romana fissando a settanta il numero dei cardinali e creando, e in alcuni casi riorganizzando, quindici congregazioni cardinalizie permanenti, di cui sei destinate all'amministrazione degli affari dello stato e le ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] 1588), pose la congregazione dell’I. come prima delle 15 congregazioni romane. I suoi successori, in particolare Paolo IV e, dopo la parentesi l’I. si ridusse a una istituzione d’ordinaria amministrazione per la tutela del buon ordine, della fede e ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] idea della l. come fonte primaria. Nell’ambito dell’esperienza romana, infatti, la lex si contrapponeva alle altre fonti del diritto legislatore, particolare se posta in essere dall’autorità amministrativa su un singolo caso, e dottrinaria se può dar ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...