GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] il collettore fu destituito e inquisito per cattiva amministrazione.
In questo scenario si inserisce la nunziatura e contributi, Milano 1961, p. 124; T. Amayden, La storia delle famiglie romane, con note e aggiunte di C.A. Bertini, I, Bologna 1967, p ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] fu tradotto all’inizio del 1593. Nel corso della fase romana del processo i capi di imputazione si aggravarono progressivamente, ma si orientò progressivamente verso altri ambiti dell’amministrazione pontificia. Dopo essere stato nominato, nel 1603 ...
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MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] Costituente, non fece mai atto di adesione alla Repubblica Romana.
Al ritorno del papa, il M. fu nuovamente e I. Zanni Rosiello, I moderati emiliani e i problemi legislativi e amministrativi delle «Provincie dell’Emilia» dopo l’annessione, in Rass. ...
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GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] di cameriere del S. Collegio. L'apice della propria carriera amministrativa al servizio dello Stato pontificio il G. l'ottenne il -85, VIII, p. 412; R. Giovagnoli, Pellegrino Rossi e la Rivoluzione romana, I, Roma 1898, pp. 278 s.; G. Leti, Roma e lo ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] Università di Bologna, Bologna 1847). Proclamata la Repubblica Romana, rifiutò di pronunciare l’atto di adesione richiesto rapporti tra Chiesa e Stato dal punto di vista dell’amministrazione della giustizia. Nel settembre dello stesso anno fu eletto ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] basi per l'ascesa della famiglia Lancellotti nella società romana (il matrimonio con Ippolita Casali e l'acquisto di creazione nel 1588, della congregazione per il Governo e l'amministrazione dell'Università di Roma. Nel 1589 fu nominato membro della ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] , nel 1597 il Criprese alacremente la sua carriera nell'amministrazione ecclesiastica. Clemente VIII lo creò l'8 novembre 1599 personaggio brillante, il C. visse prevalentemente alla corte romana, dove divenne notissimo per le sue satire ai danni ...
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EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia nel 1521 da Mariano e Minerva Alessandrini. Il padre era aggregato alla famiglia del cardinale Francesco Guglielmo Clermont, e per questo troviamo [...] il cardinal Fulvio Della Cornia gli affidò l'amministrazione dei suoi Stati, altre volte svolse questa Patavii 1757, p. 16; A. Mariotti, De' perugini auditori della Sacra Rota romana, Perugia 1787, p. 111; V. Bini, Memorie istor. della perugina Univ. ...
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MARESCOTTI (Marescotto) DE’ CALVI, Marcantonio
Armando Antonelli
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XV secolo da Marescotto di Floriano e da Chiara Bisarini.
Abbracciò lo stato ecclesiastico [...] molti tecnici e professionisti del diritto impiegati nell’amministrazione centrale e periferica.
Nel 1539 il M. decisioni rotali comprese nel corpo generale delle Decisiones della Sacra Rota romana; una Oratio in die quo Rota aperietur, scritta nel ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] fra i dodici Colleghi. Nel 1798 aderì alla Repubblica romana e, sebbene avesse soltanto ventidue anni, invece dei parte degli Austroaretini e la conseguente caduta dell'amministrazione giacobina gli impedirono di prendere possesso delle cariche ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...