LEGAZIONI e DELEGAZIONI
Alberto Maria Ghisalberti
Nomi sotto i quali si designavano negli antichi territorî pontifici le provincie nelle quali era diviso lo stato.
Le varie trasformazioni attraverso [...] Pontecorvo nel regno di Napoli. Le provincie erano allora amministrate da goivernatori, in parte prelati, in parte giuristi laici della Chiesa cessò di esistere per breve tempo (Repubblica Romana). Con il 1800 Pio VII ripartì il territorio non ...
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Era, in Roma, il consigliere di un magistrato, al quale questi ricorreva liberamente; ma con l'Impero, e man mano che il diritto si evolveva con un tecnicismo sempre maggiore, sicché la conoscenza del [...] un simile consulente tecnico fosse necessaria per la buona amministrazione della giustizia si radicò talmente negli animi, che Lattanzio È dunque una delle cariche più importanti della curia romana, e si ritiene generalmente che chi ne viene ...
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Cardinale e uomo di stato, nato a Roma il 7 giugno 1757 da famiglia di marchesi, morto a Roma il 24 gennaio 1824. Studiò nel collegio di Urbino e nel seminario diocesano di Frascati, senza prendere gli [...] vivendi tra i principî nuovi della Rivoluzione e la tradizione romana. Fin dal 1805 cadde in disgrazia dell'imperatore, e con il quale mirò a un riordinamento generale dell'amministrazione dello stato pontificio, ispirandosi a idee di tolleranza e ...
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Cittadina di 2126 ab. nella provincia di Trento, posta a 91 m. s. m. sulla destra del Sarca, nel fertile piano alluvionale, tutto a gelsi, viti e olivi, che si stende a N. del Benaco, da cui la città dista [...] 2 sanatorî, di cui ha cura l'azienda autonoma per l'amministrazione della stazione di cura. La media annua della temperatura è di sulla valle del Sarca e sul Garda. È forse d'origine romana. Nel sec. XII fu data dal vescovo Altmanno in feudo a ...
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Patriota e uomo politico, nato a Moncalvo il 25 marzo 1768, morto a Torino il 29 dicembre 1843. Laureatosi in legge a Torino nel 1787, entrò, sotto i Savoia, nella pubblica amministrazione e vi rimase [...] del governo presso il Tribunale d'appello di Torino, deputato nel corpo legislativo francese dal 1803 al 1808, membro della consulta romana nel 1809 e primo presidente della Corte d'appello di Genova dal 1809 al 1814, quando, tornati i Savoia nel ...
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TELESE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Gioacchino MANCINI
Già frazione di Solopaca, è stata elevata a comune autonomo il 29 gennaio 1934; appartiene [...] contro Roma. Secondo il liber coloniarum vi fu dedotta una colonia romana dai triumviri. Vì sono però gravi indizî i quali fanno ritenere censoria (duoviri quinquennales); con essi reggevano l'amministrazione cittadina gli aediles e i quaestores. Il ...
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Città della Francia di SE., capoluogo di circondario nel dipartimento di Vaucluse, sulle rive del Coulon, affluente di destra della Durance. La città era una volta circondata da una massiccia cinta di [...] in contea e nel XII ebbe la sua amministrazione municipale.
Apt possiede alcuni edifici artisticamente notevoli. La hanno impedito l'interramento della città medievale, mentre la città romana è sepolta sotto cinque metri di terreno; tanto che su ...
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. È il principio caratteristico e originale della magistratura romana nel periodo repubblicano, secondo il quale ciascuno dei magistrati costituenti il collegium è investito della somma dei poteri spettanti [...] naturale espressione di questo aspetto caratteristico della magistratura romana è non già il numero dispari richiesto quando , si usa dividere le competenze: da un lato l'amministrazione e la giurisdizione cittadina, dall'altro la campagna militare; ...
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Moglie dell'imperatore romano Marco Aurelio. Nacque verso gli anni 125-130 d. C. da Antonino Pio e da Faustina Maggiore. Nel 145 sposò il cugino Marco Aurelio. Antonino le conferì, forse nel 146, il titolo [...] , al quale provvide anche con l'oculata amministrazione dei beni ereditati da Antonino nel 161. Verso Rohden in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 2313 seg.; E. Klebs, Prosopogr. Imp. Romani, I, pp. 77-78; cfr. E. Renan, Mél. d'hist., pp. 169-195 ...
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Storico dell'architettura, nato a Roma il 28 luglio 1907. Laureatosi in ingegneria nell'università di Roma, si è subito rivolto allo studio dell'architettura antica e medievale. Entrato nel 1933 nell'amministrazione [...] periodi della storia dell'architettura seguendo più metodi di analisi affrontati a partire da Le influenze bizantine sull'architettura romanica (1942), testo che arricchisce l'insegnamento di G. Giovannoni, cui l'autore si lega, e che segna una più ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...