Frazione del comune di Casellina e Torri (Firenze), con 1121 ab., situata a 38 m. s. m., alla sinistra dell'Arno, circa otto chilometri a valle di Firenze. Sorge intorno all'antica abbazia, fondata da [...] comune, che ebbero l'esenzione dalle imposte, l'amministrazione dell'erario pubblico, la sorveglianza sulle costruzioni di alla maggiore) un'absidiola semicircolare di puro carattere romanico: i recenti restauri hanno permesso di stabilire che ...
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. Con questo nome (Campania nei documenti latini) s'indicava in passato la valle del Sacco, fino al confine col reame di Napoli. Il nome rappresenta un'estensione della Campania dell'età classica, verso [...] tuttora vivente, di Ciociaria (v.).
Bibl.: G. Falco, L'amministrazione papale nella Campagna e nella Marittima dalla caduta della dominazione bizantina al sorgere dei comuni, i Archivio Soc. romana di storia patria, 1915; id., I comuni della Campagna ...
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MACAO.
Michele Castelnovi
Francesca Romana Moretti
– Demografia e geografia economica. Architettura
Demografia e geografia economica di Michele Castelnovi. – Il territorio della regione speciale di [...] .
Architettura di Francesca Romana Moretti. – Porto di importanza strategica sulle rotte internazionali, dalla metà del 16° sec. M. , la più antica colonia europea in Cina, è stata sotto l’amministrazione portoghese, passando soltanto ...
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lmportante comune della provincia di Avellino (già capoluogo di circondario). Con l'aggiunta al nome rivela, come parecchi altri abitati di quella parte dell'altipiano irpino, più che incertezza nella [...] della Puglia, divenne ben presto importantissima colonia romana, ove fu dedicato un tempio a Giano (Ara Iani). Nel 608 papa Vitaliano, e nel sec. X Giovanni XIII affidarono al vescovo di Benevento l'amministrazione di tutta quella regione sino al di ...
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. Fu una tra le più potenti famiglie delle comunità ebraiche nella penisola iberica (sec. XIV-XV) e in Italia (sec. XVI). Commercianti e banchieri, finanziatori dei loro sovrani, gli A., coprendo cariche [...] più potenti e audaci commercianti ed ebbero cariche direttive nell'amministrazione dello stato. Il più notevole, non solo della famiglia N. Ferorelli, Gli Ebrei nell'Italia meridionale dall'età romana al secolo XVIII, Torino 1915; U. Cassuto, Gli ...
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Scrittore svizzero, nato a Berna il 3 settembre 1745, di antica famiglia di baroni del Sacro Romano Impero, originaria dell'Argovia e già resa illustre negli studî da Albrecht v. B. (1442-1504), storico [...] , il B. rivestì importanti cariche nella pubblica amministrazione, rendendo eminenti servigi al paese: anche la il vivo senso della malinconica e grandiosa poesia della Campagna Romana, la lettera famosa dello Chateaubriand. Il saggio d'estetica ...
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. Re dei Longobardi (584-590), succeduto al padre Clefi, dopo un interregno di dieci anni, nei quali l'Italia longobarda rimase in mano dei duchi. La sua elezione, avvenuta nell'anno stesso nel quale Childeperto [...] popolazione romano-cattolica. Gli sforzi di Autari per consolidare il regno con un'amministrazione ordinata e con una politica di conciliazione verso i sudditi romani traspaiono dall'obbligo imposto ai duchi di cedere una parte delle loro terre per ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] Salvatore di Rieti formarono una delle roccheforti degl'imperatori nella regione romana. Pipino vi dimorò nel 771 e Carlomagno nel 774. tempi di Alberico, Onorio IV ne commise nel 1285 l'amministrazione a Pietro Capocci, vescovo di Ancona, e d'allora ...
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In tempi diversi ad Atene e in molte città del mondo ellenico (in parte sotto l'influenza del diritto pubblico attico) con tale vocabolo sono indicati pubblici ufficiali o funzionarî con mansioni politiche, [...] aveva parte anche nell'istruttoria di taluni processi. Nell'età romana l'epistate dei pritani restava in carica per tutta la durata ad Atene.
Nel sec. V a. C. ad Atene l'amministrazione dei beni dei templi era affidata, oltre che ai sacerdoti o ...
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Sporgenza scogliosa nella parte occidentale dell'Acropoli, di cui una leggenda eziologica faceva derivare il nome dal fatto che il dio Ares fu colà giudicato per l'uccisione di Alirrotio, figlio di Posidone. [...] l'osservanza delle leggi e aveva parte importante nell'amministrazione delle città. Quando l'Areopago divenne un consiglio con prestigio di Atene. Peraltro nell'età ellenistica e nella romana, l'Areopago, col declinare della democrazia, ricuperò, ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...