È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] no (art. 1389 cod. civ.).
Il marito soltanto ha l'amministrazione e il godimento dei beni dotali durante il matrimonio (art. 1399): casi stabiliti dalla legge (Bolivia, Brasile, Cnile, Grecia, Romania. Uruguay); c) ordinamenti in cui i mobili e ...
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WORMS (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Raffaello MORGHEN
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Città dell'Assia, tra le più antiche della Germania e una delle più importanti nel Medioevo, posta in [...] il pulpito e il recinto del coro (circa il 1715).
Lo stile romanico seriore del duomo si mantenne a Worms ancora fino al 1260 circa, come Ottone II conferì loro nel 979 il diritto di amministrare la giustizia. La città con gl'immediati dintorni ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] che dardeggiava i barbari in fronte aiutarono l'azione dei Romani; il disordine divenne generale e per il resto della del sec. XVII quando Aix cercò di sottrarsi all'amministrazione imposta alle provincie dal Richelieu.
Bibl.: Hirschfeld, in ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] , a parte alcuni che ne sostengono la base romana (Schott, Brandileone), o la deiivazione dall'arrha sponsalicia quanto riguarda i diitti della donna. Il marito ha l'amministrazione della donazione; ma non può alienarla, salvo consenso espresso della ...
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Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] C.). A., giunto a Seleucia, riorganizzò l'amministrazione delle provincie; diede a Diogene la satrapia della .), Torino 1925, I, ii, p. 230 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, p. 116 segg.; Dittenberger, Or. Gr. Inscr., I ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] nei suoi giusti limiti. C. volle mantenere al senato il suo compito di organo direttivo della politica romana; ma cercò di ridurre la duplice amministrazione dello stato. Se egli restituì al senato il governo dell'Acaia e della Macedonia toltogli da ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] (1452) egli cerca di porre in atto nell'amministrazione della sua diocesi questi principî in forma esemplare. Urta Reformatio generalis il piano d'una profonda riforma della curia romana.
Scritti filosofico-teologici. - La sua prima e fondamentale ...
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È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] obblighi e dalle pene della Lex Papia Poppaea ai cittadini romani, lo ius quiritum ai latini e lo ius quatuor di armatori: a) l'armatore proprietario ossia colui che da solo amministra la sua proprietà e provvede da sé all'esercizio della sua nave; ...
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. Famiglia oriunda del senese, forse di Barberino di Val d'Elsa, donde si trasferì a Firenze, dove i B. esercitarono magistrature ed ebbero mansioni di governo. Antonio, nel 1530, prese parte alla difesa [...] I B. furono invitati a rendere i conti dell'amministrazione della Camera. Allora il card. Antonio fuggì; fuggirono di Roma, Venezia 1877-1878, I-II; T. Amayden, La storia delle famiglie romane con note ed aggiunte di C. A. Bertini, Roma 1910, I, ad v ...
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Senatore e storico greco di Roma, del sec. II-III d. C. Apparteneva a una nobile famiglia della Bitinia, forse quella stessa da cui era uscito Dione Crisostomo, che aveva portato per primo il cognome di [...] la voce Celti per dire i Germani, ma scrive Germania quando deve indicare le due provincie romane, e segue in tutto la nomenclatura amministrativa dell'Impero; non esita a introdurre forme latine, quando deve designare istituzioni che non trovavano ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...