MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] 1887 in seguito alla nomina a segretario generale del ministero del Lavori pubblici) e nel 1890, il M. si interessò di strade, ferrovie . Nel maggio 1890 era stato nominato consigliere di amministrazione, e poi in agosto vicepresidente, di una fra ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] 'imporre alla Deputazione del Regno l'obbligo di rendere pubblico il rendiconto dei suoi atti relativi all'attuazione del nuovo 430), e invitato quindi a rendere i conti della sua amministrazione. Per alcuni mesi egli rimase nell'ombra, pur rimanendo ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] ferrovie, seguendo le varie fasi del passaggio all'amministrazione dello Stato e denunciando con toni allarmati le "moderno, attivo e fattivo, che integra con la scuola i pubblici servizi. con il credito le forze produttive dei cittadini; che ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] sorella, nel giugno 1828, a Catanzaro per regolarizzare l’amministrazione dei beni calabresi, e nel 1829 a Napoli, dove fratelli Poerio. Liriche e lettere inedite di Alessandro e C. P. pubblicate per la prima volta con un proemio e note da Achille Ugo ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] aver difeso le prerogative dei militari contro l'amministrazione giolittiana.
In Italia il D. riprese . morì a Palermo il 17 apr. 1932.
Si ricordano del D., pubblicate in parte postume: La battaglia dell'Ortigara, Roma 1935; Scritti e discorsi ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] chiamare il B. come segretario ad aiutarlo nella organizzazione amministrativa dell'isola: arrivato il 10 agosto il B. ebbe ebbe un ruolo di primo piano nell'orientare l'opinione pubblica sulla vera portata degli avvenimenti e nel dare al partito ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] sua opposizione all'alleanza Cavour-Rattazzi "perché l'opinione pubblica non eravi abbastanza preparata", riconosce che essa "ebbe la libertà della scelta dei vescovi, la libertà di amministrazione dei beni; allo Stato la legge civile sul matrimonio, ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] a Londra, sposava Ada Bootle Wilbraham. Tornato in Italia, subentrava al padre nell'amministrazione del patrimonio familiare, e faceva i primi passi nella carriera pubblica. Eletto nel marzo 1872 alla Camera dei deputati, nel collegio di Velletri, in ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] le cause riguardanti l'interesse materiale dello Stato; era inoltre il consulente legale del governo negli affari di pubblicaamministrazione, e dava pareri nelle controversie che riguardavano i Comuni e gli istituti di beneficenza, la cui tutela era ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] in una Romagna tradizionalmente inquieta per la pessima amministrazione cui era sottoposta, erano anzitutto ideali anticlericali e sfruttare l'entusiasmo per il papa e spingere l'opinione pubblica ad abbracciare la causa nazionale e la lotta per l' ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...