CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] nel 1920.
In questo discorso, la denuncia delle indebite ingerenze dell'esecutivo nell'attività giudiziaria è netta e il quadro del reale funzionamento dell'amministrazione della giustizia è assai più rigoroso e convincente di quello che risulta da ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] il diritto costituzionale poteva andare al docente di diritto amministrativo), mentre per il F. "lo studio del diritto , Min. di Grazia e Giustizia, Dir. gen. dell'Organizzazione giudiziaria e degli Affari generali, fasc. pers. magistrati, I vers., ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] e del codice di procedura penale; per la riforma dell'ordinamento giudiziario e della legge elettorale; per l'esame del progetto di legge nomina di parte dei membri del consiglio di amministrazione da parte della Confederazione dei datori di lavoro ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] 1912], 10, pp. 3.37; Sulla competenza dell'autorità giudiziaria circa l'interpretazione e l'applicazione dei trattati internazionali (Nota natura lineare del comando amministrativo rivolto dall'amministrazione agli amministrati): il comando di ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] fu ricostituita dopo un lungo contenzioso, seguito in sede giudiziaria dal M. che ne fu il secondo presidente.
Il Lazzari era stato licenziato da Lotta di classe per cattiva amministrazione. Respinse ogni addebito e chiese la costituzione di un giurì ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] più cospicue famiglie di operatori della giustizia e della pubblica amministrazione. I suoi primi studi furono affidati alla cura dei gesuiti non poche riserve nei confronti della pratica giudiziaria fondata sul diritto comune per tutte le ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] appello di Napoli, l'A. vinse il concorso per uditore giudiziario (1904). Assegnato all'ufficio massimario presso la Corte di cassazione, Stato e della Commissione per la riforma dell'amministrazione, entrambe presiedute da Ugo Forti nell'ambito del ...
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ALLARA, Mario
*
Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] solo dal dolore fisico, ma anche da un'inquisizione giudiziaria in cui era stato coinvolto in riferimento alla gestione Bibl.: Min. dell'Educazione Nazionale, Bollettino ufficiale, II, Atti di amministrazione, LVIII (1931), 1, pp. 669-671; A. Fedele, ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] 30 marzo 1942), l'A., oltre alla normale attività giudiziaria, fu chiamato a far parte di importanti commissioni di Pensiero giuridico italiano e Diritto pubblico - La Giustizia amministrativa, intervenendo, soprattutto su quest'ultima, anche nella ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] liti, rendendo contemporaneamente più regolare e più spedita l'amministrazione della giustizia. In tale modo il codice barbacoviano costituisce uno dei più alti risultati conseguiti dalla riforma giudiziaria europea nella seconda metà dei sec. XVIII ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....