NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] al risarcimento subita alla fine di una lunga vertenza giudiziaria, Del Giudice non restituì la somma, ma nel già occupata soltanto cinque di essi. I rapporti con le amministrazioni locali furono improntati a una severa vigilianza: 180 Municipi furono ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] . lo rappresentò, ma soltanto per gli affari di ordinaria amministrazione, nelle funzioni di segretario di stato. Sempre nel 1565 stato tolto, nel quadro della riforma giudiziaria voluta da Pio V, il potere giudiziario in Terni, rinunciò anche a ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] col governatore e il Senato, stabilendo un diretto dialogo con Filippo II. Forte di questa rilevante esperienza politica, giudiziaria e amministrativa, egli rivedeva frattanto la sua opera scientifica. Nel 1565 pubblicò - come si è visto - l'edizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] distintivi più tipici del sistema democratico. L’amministrazione della giustizia è messa in mano ai cittadini diverse tra loro.
L’aristocratico Antifonte, compositore di orazioni giudiziarie relative a delitti di sangue, si tiene lontano da assemblee ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] non era dissimile; il potere del rettore provinciale era estremamente debole; in quegli anni la sua attività giudiziaria, fiscale ed amministrativa fu incessante per tentare di risolvere la grande quantità di controversie di varia natura che lo ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] le università", il Depretis ritenne opportuna una inchiesta. Quella giudiziaria trovò "corretta l'azione della forza, e faziosa la condotta degli studenti e Professori"; quella amministrativa, dal Depretis sottovalutata, e gestita dal ministro della ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Figlio naturale di Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora Albizzi, nacque a Firenze il 13 maggio 1567. Fu legittimato dal padre, che gli assegnò [...] mano le redini del governo, fecero annullare per via giudiziaria il matrimonio e la legittimità del figlio. Tutti i dai tempi della missione nelle Fiandre e lo coadiuvò anche nell’amministrazione dei suoi beni. Altro uomo a lui vicino fu Benedetto ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] del padre nel tessuto di relazioni che collegava l'amministrazione della città con l'aristocrazia e con la Ricci, Beatrice Cenci, I-II, Milano 1923; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Milano 1953, pp. 163 s.; F. Cordero ...
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SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] sezione del Consiglio di Stato, sede giudiziaria, distinta dal giudice ordinario, a cui venivano affidati i giudizi sui ricorsi di quei cittadini che ritenevano i loro interessi lesi dall’Amministrazione pubblica. Come riconoscimento del suo ruolo ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] nel 1920.
In questo discorso, la denuncia delle indebite ingerenze dell'esecutivo nell'attività giudiziaria è netta e il quadro del reale funzionamento dell'amministrazione della giustizia è assai più rigoroso e convincente di quello che risulta da ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....