SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] di organo, a sua volta, centrale ed eminente del governo e dell'amministrazione. Che questa Curia fosse "incentrata su un rigoroso assolutismo teocratico di stampo bizantino" (Kölzer, 1994, p. 68), è un'affermazione di difficile accettabilità nel suo ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] di una scenografia che è stata acutamente definita neo-bizantina perché non corrisponde ad un aumento del suo potere da Dio e la vita attiva nel "governo di famiglia, amministrazione di robba, negotii della Repubblica", la stessa vita civile non ...
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Venezia e l'Adriatico
Bariša Krekić
Nel corso del secolo XIV la politica veneziana nell'area adriatica risultò guidata dalle stesse considerazioni che l'avevano già ispirata da alcuni secoli. Si [...] navi zaratine, eccetto una galea. Tutti i poteri amministrativi, giudiziari e militari vennero concentrati in mano a e Venezia per il possesso della piccola ma importante isola bizantina di Tenedo, iniziato nel 1376, Si trasformò presto ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] ma forniscono indicazioni concordi: si utilizzavano spesso per l'amministrazione della giustizia edifici destinati a fini diversi, quali infatti la loro popolarità durante la prima età bizantina, costituendo un elemento di continuità tra l'Antico ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] unica area in cui l'unione delle Chiese romana e bizantina, proclamata dal Concilio di Firenze nel 1439, venne XV, "Studi Veneziani", 8, 1966, pp. 195-265; Id., Dell'amministrazione veneta in Albania, in Venezia e il Levante fino al secolo XV, a ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] di fiducia, spesso legati al Senato o all’amministrazione pubblica o militare e comunque dotati di poteri effettivi pulvino sopra il capitello a cesto, in Bizantinistica. Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 7 [2006], pp. 23-45) e sono state ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] dall'inizio del 5° il vuoto di potere lasciato dall'amministrazione statale venne occupato dai vescovi. Indicativa è l'affermazione che avevano la loro origine nella natura della cultura bizantina propria di un determinato periodo e che pertanto ne ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] R. preromana, in Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina, 1957, fasc. II, p. 89 ss.; epoca romana: G. Mancini, Le Colonie ed i Municipi romani dell'Emilia occidentale, loro ordinamento amministrativo e vita civile: R., in Emilia Romana, II ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] , che intorno all'81 I trasferì la sede del governo in Rialto, non dovette essere estranea l'amministrazione imperiale: un messo bizantino, accompagnato da una forte squadra navale, aveva restaurato, in accordo con il duca Agnello, il controllo ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] esempio l’Ungheria che seppe con gli elementi bizantino-orientali creare dei tipi che realmente armonizzano con la consegna alla città di Palazzo Ducale da parte dell’amministrazione dello Stato(51). Il sistema museale civico acquista con questo ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...