Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] sono i composti del l. che trovano importanti applicazioni. Fra i composti inorganici del l. si ricordano: l’ammide, LiNH2, impiegata nella condensazione di Claisen, in alcune sintesi organiche e nei processi di alchilazione dei nitrili e dei ...
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Farmaco attivo, sotto forma di carbonato, nel trattamento del disturbo bipolare (➔ maniaco-depressiva, sindrome), nella depressione e in alcune forme di cefalea. La sua prerogativa farmacologica è quella di equilibrare l’emotività; non è un sedativo, né un euforizzante, ed è ancora sconosciuto l’esatto ... ...
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lìtio [Der. del lat. Lithium, dal gr. lítheios "di pietra"] [CHF] Elemento chimico monovalente, di simb. Li, numero atomico 3, peso atomico 6.941 e raggio atomico 1.23 Å, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite e isolato nel 1855 da R.W. Bunsen; se ne conoscono due isotopi stabili con ... ...
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Dante Buttinelli
(XXI, p. 276)
Le prime importanti applicazioni commerciali del l. risalgono agli anni del primo dopoguerra (1918-20), quando l'elemento venne impiegato in alcune leghe di alluminio destinate, grazie al loro minor peso specifico, agli impieghi aeronautici e in leghe di piombo per materiali ... ...
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Carlo SANDONNINI
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. Elemento chimico con simbolo Li, peso atomico 6,94; numero atomico 3. Fu scoperto nel 1817 da J. A. Arfvedson, del laboratorio di Berzelius, analizzando alcune petaliti di Utö. Berzelius stesso impose al nuovo elemento il nome di litio (λίϑος "pietra"). In seguito venne poi riscontrato ... ...
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amide
(o ammide) s. f. [der. di am(moniaca), col suff. -ide]. – In chimica organica, nome generico di composto derivato dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti radicali acilici (cioè radicali di acidi...