CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] chiesa Romana e al papa stesso". Ne segue un processo e la condanna del Leti alla censura del suo testo e ad un'ammenda di 100 scudi, ma Benedetto persistette nel perseguitarlo, attaccandolo anche dal pulpito, al punto che il Leti fu espulso, come si ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] giorno del sinodo lateranense, il 3 marzo 1078, il papa gli minacciò la scomunica se entro otto giorni non avesse fatto ammenda della sua condotta: può darsi che l'avvertimento non cadesse nel vuoto, se nel marzo 1080, a Corneto, egli appare in ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] realtà fu il Palamas a trionfare: la dottrina di B. venne formalmente condannata e il monaco calabrese dovette fare pubblica ammenda agli esicasti e promettere di non dar loro più molestia. Il patriarca pubblicava un'encicláca con cui condannava "ciò ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] nov. 1331, diretta al vescovo di Firenze e a Pietro da Prato, concesse a F. l'assoluzione, a patto che facesse pubblica ammenda delle sue colpe, alla presenza del clero e del popolo, nelle chiese francescane in cui aveva svolto attività a favore del ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] prima che la restituzione di obbedienza fosse proclamata, il C. si presentò con altri dieci cardinali a fare onorevole ammenda davanti al papa (28 marzo 1403).
Sette mesi dopo, il 19 ott. 1403, fece testamento (in parte conservato), riaffermando ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] al Savonarola; e li fece poi "sostenere in Palazzo", lasciandoli liberi solo dopo il pagamento di una considerevole ammenda.
Nonostante queste persecuzioni il B. si mantenne fedele ai suoi ideali savonaroliani, che continuarono a ispirare anche la ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] ad indirizzare al F. un breve che, sia pur con toni accorgi e paterni, gli ordinava di fare pubblica ritrattazione ed ammenda. Da parte sua il vescovo già dal 4 aprile aveva inviato ai parroci della diocesi una lettera a stampa che li esortava ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] incarico, e ottenne il permesso di ritirarsi nel monastero romano di S. Saba, una concessione che voleva in qualche modo fare ammenda di una sentenza chiaramente "politica".
Qui G. morì e fu sepolto il 6 ag. 1117.
G. ha lasciato diversi scritti, i ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] il F. frequentò gli ambienti nobiliari, condividendone i passatempi (compresi i giochi di società, debolezza di cui farà ammenda nell'autobiografia), ed è certo che considerò Roma, e quegli ambienti, come il luogo definitivo della propria vita ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] re dei Romani un chiarimento definitivo dei diritti: Rodolfo cedeva con tutte le formalità la Romagna alla Chiesa, come ammenda per la mancata organizzazione della crociata. Poco prima, a settembre, N. aveva nominato il nipote Bertoldo Orsini rettore ...
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ammenda
ammènda s. f. [der. di ammendare]. – 1. Riparazione di una colpa commessa o risarcimento di un danno recato ad altri: fare a. di un fallo, riconoscerlo e ripararlo; ha fatto anni di penitenza per a. dei suoi peccati. 2. a. In diritto,...
ammendamento
ammendaménto s. m. [der. di ammendare]. – 1. non com. Lo stesso che emendamento. 2. In agraria, correzione dei vizî di costituzione di un terreno agrario, effettuata mediante aggiunta di sabbia se troppo compatto, di argilla o...