I temi verso cui si è indirizzata gran parte della ricerca astrofisica riguardano la struttura e l'attività del Sole, la vita delle stelle e la nascita dei loro sistemi planetari, la formazione e l'evoluzione [...] anche il laboratorio ideale per lo studio dei campi magnetici stellari. Il campo magnetico del Sole si genera dall'effetto molte delle quali sono così lontane da tracciare l'evoluzione degli ammassi fino a un'epoca in cui l'Universo aveva appena 2 ...
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SPAZIO, ESPLORAZIONE DELLO.
Giovanni Bignami
– Sole. Comete. Asteroidi. Marte. Saturno. Universo. Sitografia
Studiare lo spazio dallo spazio: la scelta indubbiamente più complessa dal punto di vista [...] o spingendo lo sguardo all’interno di giovani sistemi planetari e stellari, per scoprire in essi abbondanti quantità di acqua. La missione di formazione stellare, nebulose, galassie lontane e ammassi galattici più lontani mai scoperti, che ci hanno ...
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Il cielo appare come una cupola azzurra appiattita, la cui base circolare riposi sull'orizzonte. Ci sembra così schiacciata che, se dividiamo a occhio in due parti uguali un arco verticale tra lo zenit [...] di Monte Wilson). Così essa ha accresciuto le nostre conoscenze sulle nebulose planetarie e diffuse e sugli ammassistellari.
Nel dominio del sistema solare la fotografia, all'infuori delle ricerche astrofisiche già accennate, attende con singolare ...
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REAZIONI NUCLEARI CON IONI PESANTI
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - Tra le reazioni nucleari indotte da particelle cariche hanno acquisito negli ultimi due decenni importanza sempre più rilevante [...] stato della materia nucleare, come avviene per le sostanze macroscopiche, da quelle ordinarie a quelle corrispondenti agli ammassistellari.
Bibl.: W. Noremberg, H.A. Weidenmuller, Introduction to the theory of heavy ion collisions, Berlino 1976; P ...
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STELLARI Sebbene sopravviva la consuetudine di chiamare fisse le stelle, nessuno ignora che esse mutano di poco, ma non insensibilmente, la loro posizione reciproca; questi spostamenti, quali appaiono [...] da G. Stromberg; egli concentrò dapprima la sua attenzione su oggetti celesti (stelle variabili a lungo periodo, nebulose, ammassistellari) dotati di moto proprio superiore ai 100 km. sec., e trovò che questi formano dei gruppi animati da velocità ...
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PARALLASSE (da παράλλαξις "deviazione")
Gino CECCHINI
Giovanni F. CECCHINI
1. Di un punto S si dice, in generale, parallasse, rispetto ad un osservatore O e ad un punto di riferimento A, l'angolo fra [...] per ora; esso ha tuttavia grande importanza perché consente di determinare la parallasse di ogni oggetto celeste (ammassistellari, nebulose extragalattiche) in cui si trovino Cefeidi, nonostante le immense distanze, che si valutano fino a milioni ...
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GOULD, Benjamin Apthorp
Luigi Carnera
Astronomo, nato il 27 settembre 1824 a Boston, e morto a Cambridge Mass. il 26 novembre 1896. Studiò principalmente in Germania. Tornato in patria fu assistente [...] richiesero oltre centomila osservazioni; poi il catalogo generale di 23.448 stelle. Nel tempo stesso fece 1350 fotografie di ammassistellari, che vennero da lui studiati più tardi, quando già aveva abbandonato l'Argentina. Fondò e diresse fino alla ...
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Costellazione dell'emisfero boreale, rcgistrata nel catalogo di Tolomeo (abbreviazione: Cep.). La sua stella principale, α, è chiamata Alderamin, di 2.M6. La stella δ ha dato il nome a tutta una classe [...] la quale fornisce dei dati per il calcolo della loro distanza. Mediante l'osservazione delle Ceferidi è stato possibile calcolare la distanza di parecchi ammassistellari globulari e di alcune nebulose spirali. In questa costellazione si trova l ...
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Una delle dodici costellazioni zodiacali, situata fra il Capricorno e i Pesci. È menzionata da Eudosso (sec. IV a. C.) e da Arato (sec. III a. C.). Tolomeo vi notò 45 stelle visibili ad occhio nudo, Tycho [...] Brahe 41, Hevelius 47. una costellazione ricca di ammassistellari e nebulose. ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] piano della Via Lattea e con uno spessore di circa un quinto di questa dimensione. Studiò le nebulose e gli ammassistellari; sua è la teoria secondo cui le stelle derivano dalla condensazione di nebulose. Ricordiamo infine le ricerche sui pianeti ...
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ammasso
s. m. [der. di ammassare]. – 1. a. Mucchio di cose raccolte insieme in massa: un a. di pietre, un a. di rovine; fig., un a. di spropositi. b. Aggregato di oggetti o di elementi analoghi. In astronomia, a. stellari, gruppi di stelle...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...