ammassistellari
Claudio Censori
Gruppi di stelle associate per effetto della loro mutua attrazione gravitazionale; le stelle hanno approssimativamente uguali età e composizione iniziale, avendo tratto [...] al centro. Nella Via Lattea se ne conoscono circa 150 e sono distribuiti attorno al centro galattico. Sono più estesi degli ammassi aperti (diametri da qualche decina a oltre 200 anni luce) e, soprattutto, contengono un numero di stelle di gran lunga ...
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Genericamente, elenco ordinato e sistematico di più oggetti della stessa specie.
Astronomia
C. stellare Elenco di stelle, ordinate secondo determinati criteri o raggruppate per peculiari loro qualità. [...] ; di velocità radiali; di parallassi; di stelle doppie e multiple; di stelle variabili; di nebulose e ammassistellari; di radiostelle.
I primi c. stellari furono di posizione, da quello di Timocari e Aristillo (4° sec. a.C.), che è andato ...
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Astronomo danese (Copenaghen 1852 - Oxford 1926), prima all'osservatorio di Copenaghen e poi in quello di Birr in Irlanda; dal 1882 al 1916 direttore dell'osservatorio di Armagh dove fece importanti osservazioni [...] di nebulose e ammassistellari, e ne compilò il famoso New general catalogue (1888) a cui ancora si ricorre per indicare questi oggetti celesti (N. G. C. seguito dal numero rispettivo). ...
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Astronomo inglese (Slough 1792 - Collingwood 1871), figlio di Frederick William. Lavorò nel campo delle stelle doppie, degli ammassistellari e delle nebulose. Interessanti le sue osservazioni del cielo [...] australe dal Capo di Buona Speranza (1834-38). Il suo nome è pure legato allo sviluppo della logica induttiva ...
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(o Galassia) La galassia di cui fa parte il Sole. Dalla terra, appare come una fascia, di aspetto bianco latteo (da cui il nome già presso gli antichi: gr. γαλαξίας κύκλος, lat. via lactea), che corre [...] diretta via dal Sole. Di qui l’illusione delle correnti stellari di Kapteyn. Il modello di Oort di fig. 3 è miliardi di anni, assai vicina, cioè, a quella dei più antichi ammassi globulari che essa contiene. Secondo un modello, proposto nel 1962 da O ...
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UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064)
Massimo CIMINO
Il progresso, in questo ultimo decennio, nella conoscenza dell'U. è stato veramente importante, sia nel campo sperimentale per [...] 109 a 1010), dei meteoriti (da 4,5 a 5 × 109), degli ammassi globulari (da 2 a 5 × 109) e infine a quello che sembra potersi dedurre dall'evoluzione stellare sulla base dei modelli stellari costruiti dopo la scoperta della reazione termonucleare dell ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] materia nelle peculiari condizioni dell'interno stellare, dall'altro dalle caratteristiche dei diagrammi H-R dei vari tipi di ammassistellari (aperti e globulari) e dalla posizione in essi delle molte classi di stelle variabili, che si pongono come ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] corpi celesti sotto osservazione, provocano forti errori di valutazione nelle dimensioni trasversali degli oggetti osservati (nebulose, ammassistellari ecc.). A tale fenomeno si può tentate di ovviare solo attraverso un'accurata progettazione delle ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] piano della Via Lattea e con uno spessore di circa un quinto di questa dimensione. Studiò le nebulose e gli ammassistellari; sua è la teoria secondo cui le stelle derivano dalla condensazione di nebulose. Ricordiamo infine le ricerche sui pianeti ...
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toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale [...] tra i Gemelli e l’Ariete, la più ricca di stelle visibili a occhio nudo di tutto il cielo. Comprende gli ammassistellari delle Pleiadi e delle Iadi. La stella principale è Aldebaran (α Tauri), l’‘occhio del T.’, stella di 1a grandezza (magnitudine ...
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ammasso
s. m. [der. di ammassare]. – 1. a. Mucchio di cose raccolte insieme in massa: un a. di pietre, un a. di rovine; fig., un a. di spropositi. b. Aggregato di oggetti o di elementi analoghi. In astronomia, a. stellari, gruppi di stelle...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...