Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] può che essere l'insinuante Mefistofele ("un eroe nazionale tedesco"), cui fa da contraltare la problematicità di Amleto, che peraltro Höfgen cerca goffamente di annettere alla cultura germanica alterandone la connotazione ad usum delphini. Onorato ...
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Goetzke, Bernhard
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Danzica il 5 giugno 1884 e morto a Berlino Ovest il 7 ottobre 1964. Di formazione teatrale, offrì le sue prove migliori nel periodo [...] scritto dal giovane Alfred Hitchcock per Graham Cutts, il kolossal italiano Gli ultimi giorni di Pompei (1926) diretto da Amleto Palermi cui si affiancò Carmine Gallone, e The mountain eagle (1926) di Hitchcock, un'altra coproduzione anglo-tedesca ...
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Kauerismäki, Aki
Francesco Bono
Regista cinematografico finlandese, nato a Orimattila il 4 aprile 1957. Si è avvicinato al cinema da autodidatta e con il fratello Mika (n. 1955), anch'egli regista, [...] collocano sulla linea di questa. Espressione della seconda anima sono invece Calamari Union (1984), e Hamlet liikemaailmassa (1987; Amleto nel mondo degli affari) che propone una trasposizione del testo di Shakespeare al contempo fedele e straniante ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] ulteriore. Intanto iniziò la sua attività creativa, prima collaborando alla sceneggiatura di La peccatrice (1940) di Amleto Palermi e poi realizzando cinque lungometraggi, Via delle Cinque Lune, La bella addormentata, entrambi del 1942, La ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] Carlo Dapporto, Erminio Macario, Tino Scotti o Alberto Sorrentino: da 11 uomini e un pallone (1948), La bisarca (1950), Io e Amleto (1952) tutti di Giorgio C. Simonelli, a È arrivato l'accordatore (1952) di Duilio Coletti, con Nino Taranto. Ma fu ...
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Gramatica, Irma (propr. Maria Francesca)
Silvio Alovisio
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Fiume il 25 novembre 1867 e morta a Tavarnuzze (Firenze) il 14 ottobre 1962. Una delle più significative [...] di Roma. Riprese allora un più significativo ma sempre marginale impegno nel cinema sonoro: nel melodramma marinaro Porto (1935) di Amleto Palermi ebbe il suo primo e unico ruolo da protagonista nel sonoro (era una madre dolce e rassegnata), ma la ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] zero in condotta (1940), Teresa Venerdì (1941) e Miracolo a Milano; Ferdinando Maria Poggioli in Addio giovinezza! (1940); Amleto Palermi in San Giovanni decollato (1940); Enrico Guazzoni in I pirati della Malesia (1941); Gianni Franciolini in Fari ...
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Menichelli, Pina (propr. Giuseppina)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Castroreale (Messina) il 10 gennaio 1890 e morta a Milano il 29 agosto 1984. Minuta, flessuosa, languidi occhi [...] cinema perché era anche presidente di una casa di produzione, la Rinascimento Film. Per questa società la M. recitò con Amleto Palermi nel drammatico Il romanzo di un giovane povero (1920), offrendo una prova convincente nel ruolo dell'orgogliosa e ...
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Falconi, Armando
Sisto Sallusti
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 10 luglio 1871 e morto a Milano il 10 settembre 1954. Si affermò nel teatro e nel cinema dando vita con la sua creativa [...] di Camerini; Nascita di Salomè (1940) di Jean Choux; Don Pasquale (1940) di Camillo Mastrocinque; L'elisir d'amore (1941) di Amleto Palermi; I promessi sposi (1941) di Camerini, in cui è uno splendido Don Abbondio; Sancta Maria (1942) di Pier Luigi ...
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Pasinetti, Francesco
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, sceneggiatore e regista, nato a Venezia il 1° giugno 1911 e morto a Roma il 2 aprile 1949. Oltre a essere stato uno dei principali promotori [...] anni Trenta si dedicò anche alla sceneggiatura, lavorando a L'ambasciatore (1936) di Baldassarre Negroni, I due misantropi (1937) di Amleto Palermi e L'ultima nemica (1938) di Barbaro. Tornato a Venezia nel 1943, si impegnò nell'attività di promotore ...
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amletico
amlètico agg. (pl. m. -ci). – Di Amleto, proprio di Amleto, personaggio dell’omonima tragedia di Shakespeare, con riferimento al suo carattere irresoluto e pieno di contrasti (cfr. anche l’epiteto di «italo Amleto» attribuito dal...
amletismo
s. m. [der. di Amleto, amletico]. – Carattere o comportamento dubbioso, irresoluto, pieno d’incertezze, di contrasti o d’ambiguità (v. amletico).