MALLONI, Maria
Teresa Megale
Nacque a Ferrara nel gennaio 1599. Nelle corrispondenze dei maggiori attori della prima metà del XVII secolo, il suo nome è sovente associato a quello della madre, Virginia, [...] Fabbri, in arte Flaminio.
Interprete di un repertorio che comprendeva sia le commedie sia le tragedie sia le pastorali (fu Silvia nell'Aminta di T. Tasso), la M. fu lodata per la memoria rapida e per la potenza recitativa. Nella testimonianza di un ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] a meraviglia". Nel percorrere la genealogia di "questa terza spezie di dramma" loda il suo fondatore Tasso, l'autore dell'Aminta, e il Guarini, creatore del Pastor fido, non mancando di dichiarare esempio "di decoro, di stile e di leggiadria" la ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] , di L. Visconti e regia anonima di P. Sharoff) e I figli di R. Mughini (premio San Remo). Dopo essere stata Dafne nell'Aminta di T. Tasso nei giardini di Boboli e la protagonista nella Francesca da Rimini di G. D'Annunzio all'Argentina, a Roma, dal ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Ridolfo ne La bottega del caffè di Carlo Goldoni diretto da Mario Missiroli (1992) e il pastore Elpino nell’Aminta di Torquato Tasso allestito da Luca Ronconi (1994). Poi, nel 1994, indignato per la vittoria del centrodestra alle elezioni ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] e Romeo (di V. P.) e Il Buffone (di Carlo Emilio Gadda, entrambi tratti da Bandello: Urbino, Palazzo ducale, 14-15 agosto 1953); Aminta (di T. Tasso: Ferrara, 26-28 giugno, 1°-3 luglio 1954); Torquato Tasso (di W. Goethe: Ferrara, 27-29 giugno, 3 ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] di cabaret, passato attraverso esperienze in Emilia-Romagna (Gli Uccelli di Aristofane) e al Teatro Stabile dell'Aquila (Aminta, La pazza di Chaillot, di Giraudoux, Antonio e Cleopatra) con dichiarate tecniche dissacratorie. Allo Stabile dell'Aquila ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] , tipici di una cultura curtense. Già la favola mitologica o quella pastorale (dal Poliziano dell'Orfeo al Tasso dell'Aminta, sino al Guarini del Pastor fido, sempre per restare soltanto in Italia) meglio si prestavano, per le allusive valenze ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] per misura; nel 1993, L'affare Makropulos, di K. Čapek; nel 1994, Venezia salva di S. Weil; e sempre nel 1994, Aminta di T. Tasso, ambientata in un palcoscenico denudato, che con i suoi portoni di ferro, scale e ballatoi sembra una grande caverna o ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente più lontana, su cui campeggiano le figure...