Letterato ed editore (Padova 1686 - ivi 1766). Insegnò filosofia dapprima (1727-36), poi (fino al 1760) lettere greche e latine all'univ. di Padova. Scrisse Carminun libri tres (1725; 2a ed. 1742); De [...] , ampiezza di margini), sia per correttezza tipografica e filologica: tra le edizioni, per lo più letterarie, ricordiamo il Boezio (1721); l'Aminta di Tasso (1722); Le Vite di Dante e del Petrarca di L. Bruni (1727); le Rime di Petrarca (1737); il ...
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DEUCHINO (Dehuchino)
Tiziana Pesenti
Dinastia di tipografi attivi a Venezia e a Treviso dal 1570 fino almeno al 1629.
Pietro, il capostipite, ribadì nelle primissime stampe la sua nazionalità di "Gallus" [...] anni di intensa attività ad anni di crisi, ma risollevando la qualità della sua produzione, Evangelista stampò altre edizioni tassiane (l'Aminta e le Prose nel '12, le Rime in due volumi nel '20-'22, il Rinaldo nel '21), promosse l'abbondante ...
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MANELFI, Manelfo
Saverio Franchi
Nacque nel 1587 da Ippolito, a Salisano, in Sabina, all'epoca possesso dell'abbazia di Farfa; non è noto il nome della madre. Il padre morì tra il 1622 e il 1628.
Da [...] , La pellegrina costante (1647); G. Zani, Galba (1653); le ristampe di classici: Cicerone, De natura deorum (1646), T. Tasso, Aminta (1648), B. Guarini, Il pastor fido (1649); le opere di storia: G.O. Scoglio, A primordio Ecclesiae historia (1642), F ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] larghe digressioni); il 20 dic. 1580 sottoscrisse la dedica a Ferrante Gonzaga, signore di Guastalla, dell'editio princeps dell'Aminta, stampata a Venezia l'anno dopo senza l'approvazione di Tasso, che si sarebbe lamentato dell'ennesima scorrettezza ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente più lontana, su cui campeggiano le figure...