GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] , 249, 251 s.; II, ibid. 1938, pp. 39 ss., 84 s., 196 s.; XV, ibid. 1953, p. 328; A. Marpicati, Carducci, gli Amicipedanti e A. G. Quattro lettere inedite, in Nuova Antologia, agosto 1957, pp. 548-552; G. Chiarini, La vita di Ugo Foscolo. Premessi ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] amicizia con l'orientalista piemontese B. Drovetti, il culto che tramite A. Gussalli ebbero per il Giordani gli Amicipedanti, mentre infirma la cruda esegesi medio-positivistica che la vita del Giordani riduceva a una continua crisi di neurastenia ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] ammirazione per A. Manzoni o per certe prose di N. Tommaseo. La dura polemica che il G. e gli altri "amicipedanti" (il Carducci, il Chiarini e il Targioni Tozzetti) avrebbero condotto di lì a breve contro gli scrittori tardoromantici o i cosiddetti ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] , succedendo a G. Silvestri. Ma poco dopo insorgeva contro di lui il gruppo fra rivoluzionario e retrogrado degli Amicipedanti, il cui leader Giosue Carducci rispondeva con un lungo sonetto caudato a "un discorso di pedagogia" del B., ritenendolo ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] ; A. Lecci, N.F. P., in Giustizia penale, II (1896), 26-27, pp. 6 s.; O. Bacci, Giosuè Carducci e gli 'Amicipedanti' in La Toscana alla fine del Granducato, Firenze 1909, pp. 234-274; G. Rosadi, Di Giovanni Carmignani e degli avvocati letterati del ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] anni di vita gli venne dal risorgere in Italia degli spiriti classicisti. Quando, nel gennaio del 1859, il gruppo degli "AmiciPedanti" formato da Carducci, Gargani, Chiarini, Targioni Tozzetti, fondò a Firenze il periodico Il Poliziano,l'A. vide ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] , 67-80; A. Evangelisti, G. Carducci col suo maestro e col suo precursore, Bologna 1924, pp. 160-166, 170 s.; M. Parenti, Gli "Amicipedanti" visti da un bibliofilo, Firenze 1950, pp. 16-29, 76 s.; Diz. del Risorg. naz., II, Milano 1930, p. 397; Enc ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] (ibid., II, pp. 32 s.); pertanto, mentre i pedanti si rivolgevano a Thorvaldsen, il C. aveva avuto il coraggio di papa del titolo di principe di Canino. C'erano tra questi inglesi amici vecchi e nuovi del C., che egli ritroverà a Londra nel novembre ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] uscito dalle file del dilettantismo rinnova l'arte che i pedanti della professione lasciavano languire.
Dall'agosto 1682 al 1709, con un po' più di scienza, il Colonna e i suoi amici) di fronte alla maestà del nuovo linguaggio cui lo vedeva intento. ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] secolo dottissimo ed elegantissimo a confusione e ad ammonimento dei pedanti di tutti i tempi. È qui il centro vivo dopo un viaggio per varie città d'Italia, dove s'incontrò con amici e parenti, soffermandosi più a lungo nelle sue terre e a Genova, ...
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pedante
s. m. e f. e agg. [prob. der. del lat. pes pedis «piede» (dall’accompagnare a piedi), raccostato a pedagogo]. – 1. s. m., ant. a. Maestro di scuola, istitutore, pedagogo. b. Personaggio della letteratura e spec. della commedia cinquecentesca...
diceria
dicerìa s. f. [der. di dire, dicere]. – 1. ant. Discorso più o meno lungo e solenne: con belle d. annunziò la sua partita (G. Villani); anche scritto o stampato: Di Braccio Bracci e degli altri poeti nostri odiernissimi, diceria di...