BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] , 67-80; A. Evangelisti, G. Carducci col suo maestro e col suo precursore, Bologna 1924, pp. 160-166, 170 s.; M. Parenti, Gli "Amicipedanti" visti da un bibliofilo, Firenze 1950, pp. 16-29, 76 s.; Diz. del Risorg. naz., II, Milano 1930, p. 397; Enc ...
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Fornaciari, Raffaello
Enzo Esposito
Letterato (Lucca 1837-Firenze 1917), amico del Carducci e del Chiarini, con i quali collaborò al " Poliziano ", organo degli AmiciPedanti. Scrisse vari saggi sulle [...] letterature classiche e sulla letteratura italiana e si occupò di questioni di lingua, di stile e di metrica (Fra il nuovo e l'antico, Milano 1909). Fra i suoi interessi un posto notevole ebbero gli studi ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] che considerò allora e sempre il suo più vero e caldo amico: Francesco Gori-Gandellini, ricco mercante non privo di cultura, tempi di cui le sue tragedie avevano subito i morsi (I pedanti); la viltà plebea che combatte il duello non per senso morale ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] - com'è suo destino in tutti i tempi - dei "pedanti", delle anime grammaticali e fredde, inidonee a comprender la poesia. uggia; e ricorre a espedienti per sottrarsi alle obbliganti cortesie degli amici di colà. Nell'aprile è di nuovo in viaggio per ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] dita; o dell'altra (X) che i critici chiamano "dell'amica risanata", perché il Foscolo vi s'ispirò per la sua ode, ove eclettismo e preziosismo lessicale (VI,1), ancor che spiaccia ai pedanti, ai ciceroniani, che di Cicerone conoscono sì e no una ...
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Il maggior poeta romanesco nacque a Roma il 10 settembre 1791 da Gaudenzio e da Luigia Mazio. Ebbe una gioventù infelice per disgrazie familiari e per difficoltà della vita. Costretto a miseri impieghi [...] d'ipocondria, talvolta iraconda, che l'accompagnò fino alla morte.
Amici devoti gli furono vicini e lo vollero di nuovo con loro del governatore di Roma fra i più rigidi e pedanti, bigotto, misantropo, traduttore degl'inni della Chiesa, negatore ...
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Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, [...] parlare di sé e dei suoi casi, di emuli e di amici, e schizza gustosissime macchiette. La sua lingua è un impasto di il non plus ultra della dottrina per i professori pedanti. Perciò costoro lo chiamavano illetterato. Pur applicando le ...
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, Titolo di un giornale lombardo del '700, diretto da Pietro Verri. Al ritorno in patria dalla Sassonia, questi fondò l'Accademia dei Pugni, alla quale appartenevano, fra gli altri, G.R. Carli, Cesare [...] scienze mediche e conducendo una lotta senza quartiere contro i pedanti e la pedanteria in ogni sua forma e manifestazione, causa che, in seguito all'insanabile dissidio nato fra i due amici, si sciogliesse l'Accademia dei Pugni e cessasse, dopo due ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] (ibid., II, pp. 32 s.); pertanto, mentre i pedanti si rivolgevano a Thorvaldsen, il C. aveva avuto il coraggio di papa del titolo di principe di Canino. C'erano tra questi inglesi amici vecchi e nuovi del C., che egli ritroverà a Londra nel novembre ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] uscito dalle file del dilettantismo rinnova l'arte che i pedanti della professione lasciavano languire.
Dall'agosto 1682 al 1709, con un po' più di scienza, il Colonna e i suoi amici) di fronte alla maestà del nuovo linguaggio cui lo vedeva intento. ...
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pedante
s. m. e f. e agg. [prob. der. del lat. pes pedis «piede» (dall’accompagnare a piedi), raccostato a pedagogo]. – 1. s. m., ant. a. Maestro di scuola, istitutore, pedagogo. b. Personaggio della letteratura e spec. della commedia cinquecentesca...
diceria
dicerìa s. f. [der. di dire, dicere]. – 1. ant. Discorso più o meno lungo e solenne: con belle d. annunziò la sua partita (G. Villani); anche scritto o stampato: Di Braccio Bracci e degli altri poeti nostri odiernissimi, diceria di...