BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] dal giubbilo [sic]. Sarebbe bella chavessi a vedere il tuo dolce amico andare attorno come capo di battaglione. Signor sì, capo di grandezza. Ogni prima domenica di maggio si sarebbero dovuti riunire, nella chiesa più spaziosa della città, i comizi ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] dello scandalo del petrolio, il 10 marzo 1974, scelse La Domenica del Corriere per socializzare il suo punto di vista: «Amici giovani, Roma 1983; R. Uboldi, P. soldato. Il dramma della prima guerra mondiale nei ricordi di un italiano, Milano 1984; M. ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] che la consacrazione di solito avveniva di domenica. I dati non concordi delle fonti possono anche spiegarsi con il fatto che Tedeschi. Si pensa che seguaci dell'antirè Arduino partecipassero all'azione, come anche gli amici dei conti di Sabina, ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] della quale sarebbe divenuto procuratore, e vi lavorò circondato dall'affetto e dalla stima che colleghi e amici gli con i suoi cari, ordinò un "funerale civile, di ultimo grado, domenica mattina, senza soste, fiori e discorsi".
Il F. morì a Torino ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] netta e sistematica distinzione fra lettere personali, indirizzate agli amici, all'imperatore e alla sua famiglia, ai patriarchi e domenica, che G. vedeva come il segno più pericoloso dell'opera del demonio, preludio addirittura della venuta dell' ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] in cui Tiridate sposa Ašxēn. Tiridate e Costantino divengono amici al momento del matrimonio. Alla morte di Costanzo, dei secoli XIII-XIV indicano, dopo la Nuova Domenica e prima della commemorazione di Costantino, la festa di Ašxarhamatuṙ, la ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] metà del II secolo. Qui si celebrava la Pasqua di domenica, ma i credenti venuti dall’Asia Minore erano di osservanza soprattutto una Chiesa amica e alleata dello Stato che contribuisse, con la sua unità, alla stessa unità dell’Impero. Sicché ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] : sostenere Ario e i suoi amici significa anche limitare il potere della sede episcopale di Alessandria, che nel 140, che discute la legislazione filocristiana di Costantino: la domenica come giorno di riposo dagli impegni ufficiali, l’esenzione ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] della festa sabaudo-patriottica dello Statuto (che si celebrava la prima domenica di giugno) e della tradizionale G. Acquaderni, Ricordi ai suoi amici, Ave, Roma 1977.
R. Aubert, Il pontificato di Pio IX, in Storia della Chiesa, iniziata da A. Fliche ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] suo clero al riparo della vicina basilica lateranense. Il giorno seguente, una domenica, l'esarca non eseguì 655, coll. 203 ss.), che rivelano come l'esiliato aspettasse dagli amici romani l'invio di generi di prima necessità, poiché in quel luogo ...
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incontrare
v. tr. [der. del lat. tardo incontra: v. incontro1] (io incóntro, ecc.). – 1. a. Trovare per caso, o senza deliberato proposito, una o più persone davanti a sé o sulla propria strada (può includere l’idea del solo vedere o anche...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...