Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] i giusti limiti della ragione, contro l’autarchia delmondo classico, furono appunto segnati dalla filosofia dei Padri e numerose pubblicazioni postume dei discepoli e degli amicidel maestro del modernismo italiano. Apparso per l’editrice ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] pur essendo stata un fenomeno permanente, in tante parti delmondo non ha generato forme di organizzazione sociale basate sul ricondurre le azioni e i motivi politici è la distinzione di amico e nemico, e che essa trova la sua espressione più compiuta ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] dal Petrarca in una sua epistola: "Perché mi domandi, o amico, s'io osi per amore tuo contraddire Aristotele? Può questo a di lusso e nello stesso tempo l'unico atlante delmondo conosciuto disponibile, erano anche continuati i tentativi di ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] di Dossetti dalla politica.
Questi raccolse nell’estate del 1951 i suoi amici a Rossena, sostenendo che non c’erano più le della Santa Sede – si parlò di vulnus al Concordato – e delmondo cattolico, che misero in difficoltà la Dc nei rapporti con i ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] p. 1223.
57 D.M. Turoldo, Omaggio ad Apollonio e agli amici, in L’uomo, pagine di vita morale, 8 settembre 1945 - 1 ‘gallaratese’: «Ho detto a Bontadini: – Perché non si è parlato delmondo come ne ha parlato S. Paolo? e S. Giovanni? – Mi ha ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] creare intorno a Buonaiuti, cui partecipavano studenti non meno che amici devoti e che si coltivava all’Università nelle lezioni e poi ad avere arricchito una vita, ed ingrandito la vita stessa delmondo»93.
«Ti dirò che l’aggiunta e l’uso che tu ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] : Olmi, Giuseppe, 'Molti amici in varij luoghi'. Studio della natura e rapporti epistolari nel secolo XVI, "Nuncius", 6, 1991, pp. 3-31.
‒ 1992: Olmi, Giuseppe, L'inventario delmondo. Catalogazione della natura e luoghi del sapere nella prima età ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] organizzato una cauta immigrazione di gruppi di “amici” e “amiche” in zone che apparivano più tranquille perché infatti il «tesoro nascosto» (Mt. 13, 44) della Chiesa e delmondo, la parola che libera che guarisce e che salva. ‘Presenza ecumenica ...
Leggi Tutto
L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] dei due gruppi56: ma dopo un incidente con gli amici liguri (viene perso a Rapallo un manoscritto di Divo Formiggini (1908-1938), Modena 1980.
8 Fa eccezione Le religioni delmondo, che don Nicola Turchi pubblica da una libreria editrice come Coletti ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] grosso modo, quello della formazione delmondo moderno, tra XVIII e XIX secolo, e la parte di mondo in cui tale questione emerge alla o dei collettivi 'organici' primari (famiglia, amici), mentre nella letteratura sperimentale è significante proprio ...
Leggi Tutto
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...
friendshoring s. m. inv. Il ricondurre le transazioni di mercato, l’approvvigionamento di materie prime essenziali e gli investimenti produttivi nell’àmbito di relazioni privilegiate con Paesi vicini geograficamente, politicamente affidabili...