Vizio rifrattivo dell’occhio per il quale, ad accomodazione rilassata, il secondo fuoco non cade, come in quello normale o emmetropico, sulla retina: il punto remoto quindi non è più all’infinito, ma a una distanza finita, davanti (miopia) o dietro (ipermetropia) l’occhio. L’a. può derivare da difetti di struttura del cristallino (difetto o eccesso di convergenza) o da una malformazione del globo oculare ...
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Anomalia dell’occhio, varietà di ametropia. Le immagini si formano dietro la retina (v. fig.) e pertanto sono sfocate. Causa d’i. è per lo più la brevità dell’asse antero-posteriore del globo oculare (i. [...] assile), o, più di rado, la deficiente convessità delle superfici rifrangenti dell’occhio (i. di curvatura), le alterazioni dei mezzi diottrici, la mancanza della lente cristallina (afachia). Per i. non ...
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Tendenza al precoce affaticamento dell’apparato visivo, conseguenza di affaticamento del muscolo ciliare per un’ametropia (a. accomodativa), di disturbi dei muscoli estrinseci dell’occhio (a. muscolare), [...] di sindromi neurasteniche (a. nervosa) ...
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In oculistica, normale capacità di rifrazione dei mezzi diottrici dell’occhio che determinano una giusta convergenza dei raggi luminosi sulla retina e, pertanto, la formazione di immagini nitide. La mancanza [...] di e. ha il nome generico di ametropia. ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] e limiti della chirurgia refrattiva.
L'uso di occhiali e di lenti a contatto ha certamente permesso ai pazienti portatori di ametropie di migliorare la qualità della loro vita, ma al contempo ha generato il desiderio di poter vedere senza di essi ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] occhio, d, dell’osservatore permette a questi di visualizzare l’occhio del paziente e di ovviare alla eventuale ametropia del paziente e dell’osservatore stesso; molto pratici sono gli oftalmoscopi elettrici, costituiti da un supporto impugnabile con ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] dell'aberrazione nell'occhio umano, ibid., pp. 147-192; Sulle cause della differente visione degli ametropi di eguale genere e grado di ametropia, ibid., LII [1924], pp. 159-192; Il senso luminoso delle parti periferiche della retina nell ...
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OCULISTICA
Bruno Boles Carenini-Alessandra Boles Carenini
(XXV, p. 166; App. II, II, p. 438; IV, II, p. 647)
L'o. è quel ramo della medicina che si occupa dello studio dell'apparato oculare, dalla sua [...]
Tra le ultime acquisizioni in materia vanno ricordate le tecniche di chirurgia refrattiva, che si propongono di diminuire l'ametropia oculare attraverso l'azione di un microbisturi sul tessuto corneale così da variarne il potere diottrico. Sono però ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] ultima, l’immagine stigmatica, ortoscopica, acromatica di un oggetto luminoso posto all’infinito. In condizioni anormali (ametropia), per alterato potere convergente dei mezzi rifrangenti o per abnormi dimensioni del diametro antero-posteriore dell’o ...
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ametropia
ametropìa s. f. [comp. di a- priv., -metro e -opia]. – Nel linguaggio medico, anormalità dell’occhio, per cui il secondo fuoco non cade, come in quello normale o emmetropico, sulla retina; può consistere in una miopia o in una ipermetropia...
ametrope
amètrope agg. e s. m. e f. [comp. di a- priv., -metro e -ope]. – Affetto da ametropia: occhio a. (o ametropico); come sost., persona affetta da tale anomalia.