Pittore (n. Amersfoort 1600 circa - m. 1669). Venuto in Italia, soggiornò a Roma, per ritornare a Amersfoort nel 1628. Vicino ai modi dei "caravaggeschi di Utrecht" (Terbruggen), riprende tuttavia spunti [...] rembrandtiani ...
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Fisico (Pijnacker, Delft, 1876 - Amersfoort 1947), prof. di fisica all'univ. di Utrecht (1927-36). Ha ideato varî strumenti di misurazione, tra cui un microfotometro a rivelatore termoelettrico. ...
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Navigatore (Amersfoort seconda metà sec. 16º - Alkmaar 1636). Navigando nei mari australiani al comando della nave Duyfken, scoprì la costa occid. della penis. di York, seguendola fino al Capo Keerweer. [...] Non sospettò tuttavia dell'individualità della terra australiana, che credette una continuazione della Nuova Guinea ...
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Geodeta (L'Aia 1887 - Amersfoort 1966), prof. di geodesia nell'univ. di Utrecht (dal 1927); autore di ricerche gravimetriche; per le osservazioni in mare a bordo di sommergibili adoperò apparecchi e strumenti [...] (tripendoli) da lui stesso ideati. Partendo da misure gravimetriche giunse alla convinzione della validità della teoria della deriva dei continenti come conseguenza della frammentazione di un solo continente ...
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Pittore (Amersfoort 1653 - Roma 1736); venne in Italia nel 1672 e si stabilì a Roma. Le sue vedute della città, dipinte con sottigliezza e delicato senso atmosferico, hanno importanza per la veduta settecentesca, [...] precedenti significativi di quelle di G. P. Pannini e, attraverso L. Carlevariis, del Canaletto. Opere nei musei di Roma (galleria Corsini), Napoli, ecc. Fu detto anche Gaspare dagli Occhiali e fu padre ...
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Uomo di stato olandese (Amersfoort, Utrecht, 1547 - L'Aia 1619). Nel 1572 prese le parti di Guglielmo I d'Orange contro Filippo II; ebbe parte importante nella preparazione dell'Unione di Utrecht. Pensionario [...] di Rotterdam (1576), membro del governo provvisorio (1584) dopo la morte di Guglielmo I, propose la nomina di Maurizio di Nassau a statolder. Favorevole a trattative con la Spagna, fece concludere (1609) ...
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Giureconsulto canonista (Lovanio 1646 - Amersfoort 1728), prof. di diritto canonico nella città natale. La sua opera maggiore, Ius ecclesiasticum universum (1700), è un'esposizione completa di diritto [...] canonico, che però fu posta all'Indice dalla Chiesa (1704) per l'adesione del suo autore ai principî dell'episcopalismo e al giansenismo. Il van E. fu poi (1725) processato e condannato per una lettera ...
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Pittore (n. forse Amersfoort 1600 circa - m. forse in Sicilia dopo il 1650). Si formò forse a Utrecht, prima sul tardomanierismo di A. Bloemaert, poi sul caravaggismo di T. van Baburen e soprattutto di [...] G. van Honthorst. Fu a Roma (1630-32), a Napoli (1633-40) e, dal 1641, in Sicilia, rielaborando la formazione nordica sotto l'influsso degli originali caravaggeschi e del naturalismo meridionale (Sacra ...
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Architetto e pittore (Haarlem 1595 - Amersfoort 1657). Più che per la sua attività di pittore acquistò fama per le sue architetture, derivate dal Palladio e dallo Scamozzi (era stato in Italia dopo il [...] 1614). Opere: Mauritshuis, L'Aia (1633-44); palazzo municipale, poi pal. reale, Amsterdam (iniz. 1648) ...
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Ecclesiastico originario dei Paesi Bassi (Nes 1885 - Amersfoort 1955), sacerdote nel 1908, professore di storia ecclesiastica nel seminario di Utrecht (1914) di cui poi divenne rettore (1931), arcivescovo [...] titolare di Rusio (1935) e quindi arcivescovo di Utrecht (1936), creato cardinale nel 1946. Autore di varî libri sul cattolicesimo nei Paesi Bassi, sulla storia della Frisia e su F. Ravesius ...
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