ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] ) per terminare alla metà del Quattrocento con Felice V (Amedeo VIII di Savoia). Per quanto riguarda l'iconografia, le negli anni 1409-1410) in S. Francesco a Bologna e di Clemente VII (a. dal 1378 al 1394) ad Avignone. Di quest'ultimo rimane ...
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Basilea, Concilio di
Concilio convocato nel 1431 da papa Eugenio IV e subito da lui sciolto. I cardinali conciliaristi che sostenevano la superiorità del concilio sul pontefice si opposero allo scioglimento [...] a Firenze fino al 1439, quando si giunse alla deposizione del pontefice e all’elezione di Amedeo VIII di Savoia (antipapa Felice V). Grazie all’intermediazione di Carlo VII di Francia, si arrivò a una riconciliazione, all’abdicazione di Felice V e al ...
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Figlia (Tours 1434 - Montcaprel 1478) del re di Francia Carlo VII, sposò (1452) Amedeo IX, dal 1465 duca di Savoia. Per la malattia del marito, assunse subito il governo, che tenne anche quando rimase [...] vedova, come reggente per il figlio Filiberto. Seppe destreggiarsi abilmente nella lotta tra il fratello Luigi XI re di Francia, che voleva ridurre la Savoia sotto il suo protettorato, e Carlo il Temerario ...
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Figlio (m. Pinerolo 1334) di Tommaso III, signore del Piemonte, e di Guya di Borgogna, dovette ancora giovinetto (1282) lottare contro lo zio, Amedeo V di Savoia, per conservare i territorî ereditati dal [...] tre anni tornò a Pinerolo. Non avendo avuto da Enrico VII di Lussemburgo, che pure l'aveva creato vicario imperiale durante iniziò un'abile politica d'espansione in cui ebbe l'appoggio di Amedeo V e del cugino, il conte Edoardo. Sposò in seconde nozze ...
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Figlio (n. 1269 circa - m. 1348) di Ludovico I, ereditò (1302) l'appannaggio paterno; fu ambasciatore (1310) dell'imperatore Enrico VII a Firenze e a Roma, dove fu eletto senatore (1310), ed ebbe al proprio [...] spesso in lotta con il vescovo di Losanna. Essendogli premorto il figlio Giovanni (m. 1339), ottenne di lasciare i dominî alla figlia Caterina che, d'accordo col suo terzo marito Guglielmo di Fiandra conte di Namur, li vendette (1359) ad Amedeo VI. ...
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Prelato (Tours o Angers 1410 - Langres 1481), fece parte dell'ambasceria inviata (1448) da Carlo VII di Francia al papa Niccolò V, che al ritorno persuase Felice V (Amedeo di Savoia) ad abdicare; divenuto [...] vescovo di Langres (1453), ebbe da Luigi XI importanti incarichi, come nel giudizio di Giovanni d'Alençon (1473) e nella presa di possesso della Borgogna alla morte (1477) di Carlo il Temerario ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] , si disponeva, accettato l'invito di Vittorio Amedeo II di Savoia, ad andar professore con pingue . Moffa, G. V. G., in Studi di letter. it., diretti da E. Pèrcopo, VII (1907), pp. 165-349. - Sul G. filosofo e critico letterario: B. Croce, Estetica ...
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SUCCESSIONE, GUERRE DI
Ettore ROTA
Ettore ROTA
Francesco COGNASSO
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. Sotto il nome di guerre di successione s'intende generalmente parlare delle tre guerre di successione spagnola, polacca e austriaca, [...] temps de Louis XIV, Parigi 1931; E. Parri, V. Amedeo II ed Eugenio di Savoia nelle guerre della success. spagnola, Milano succession de Pologne, in Lavisse-Ramband, Le XVIIIe siècle, VII; E. Robiony, Gli ultimi Medici e la successione al granducato ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] prima volta notizia; tuttavia le basi che allora pose Amedeo Peyron sono tuttora salde. Per opera sua, al primo il papiro continua a essere adoperato per parecchi secoli, fino almeno al VII ègira, XIV d. C. La più ampia collezione di papiri arabi è ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Maria Luisa al Museo di Versailles), Vittorio Amedeo e Luigi Bernero, Angelo Bruneri, Giovanni Albertoni 19. und 20. Jahrhunderts, Potsdam 1924; A. Michel, Histoire de l'art, VII, ii e VIII, i, Parigi 1924-25 (con bibl.); K. Woermann, Geschichte ...
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tuchinaggio
tuchinàggio s. m. [der. del lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle», voce di origine gallica]. – Nome dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del sec. 14° in Piemonte, e spec. nel Canavese,...