GABOTTO, Ferdinando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 7 giugno 1866 da Francesco Giuseppe, colonnello dei granatieri, e da Erminia dei conti Benisson, di origine veneziana.
Il [...] : Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto ( Savoia, Lombardia, Liguria), che portò alla pubblicazione nella Biblioteca didi F. G., Torino 1921; F. Patetta, In memoria di F. G., in Boll. della Soc. piemontese di archeol. e belle arti, VII ...
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BURONZO DEL SIGNORE (Signoris), Carlo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vercelli il 22 ott. 1731 da Giuseppe e da Anna Teresa Berzetti, si laureò in utroque iure all'università di Torino il 26 giugno [...] verificò in Piemonte, dopo la morte di Vittorio Amedeo III e di Ignazio Corte. Sotto le pressioni di passaggio a Torino il B. si sentì rimproverare aspramente per il suo attaccamento alla casa Savoia. Perciò, consigliato in tal senso anche da Pio VII ...
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PIPIA, Agostino
Stefano Tabacchi
PIPIA, Agostino. – Nacque a Seneghe, nell’Oristanese, il 1° ottobre 1660, da umile famiglia.
Compì gli studi di retorica e filosofia a Oristano, nel convento di S. Domenico [...] di riconoscere ai Savoia l’assegnazione della Sardegna e, conseguentemente, il diritto diAmedeo II, nel dicembre 1726, e con il concordato del 1727.
A Pipia fu richiesto di généraux de l’ordre des frères precheurs, VII, Paris 1914, pp. 303-313; L ...
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FORMENTO, Simone
Bruno Signorelli
Figlio di un Giovanni Battista, torinese (Arch. di Stato di Torino, Sez. riunite, Insinuazionedi Torino, 1675, libro 3, c. 59), non sono noti altri dati anagrafici [...] 'opera progettata da Amedeodi Castellamonte (Ibid., cambriso d'una camera" (Arch. di Stato di Torino, Sez. I, Archivio Savoia Carignano, cat. 102, par. 13 la storia di un libro, in Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti, VII (1897- ...
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COMANEDDI (Comanedi), Rocco
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Nacque poco prima della metà del sec. XVIII a Cima Valsolda (Como) e secondo la tradizione studiò pittura con Carlo Innocenzo Carloni. La prima commissione ufficiale di [...] la tela con il Beato Amedeodi L. Pécheux.
Nel 1790 affrescò le figure per le quadrature di G. Perego sul soffitto raffigurando il Trionfo di casa Savoia (Astrusa-di Macco, 1980, I, pp. 102 s.).
Nel 1791 fu pagato l'affresco con la Gloria di s. Rocco ...
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Secondogenito (Bourget 1252 circa - Avignone 1323) di Tommaso II, ereditò la contea nel 1285, mentre il fratello Ludovico ebbe il Vaud e il nipote Filippo il Piemonte. Riuscì poi a imporsi sugli altri [...] du Pin, Delfini di Grenoble, che accampavano diritti di successione sulla Savoia, ebbe alleato Filippo il Bello di Francia, cui diede a mani del suo primogenito. Appoggiò l'imperatore Arrigo VIIdi Lussemburgo, che lo nominò suo vicario generale in ...
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Figlio (n. 1269 circa - m. 1348) di Ludovico I, ereditò (1302) l'appannaggio paterno; fu ambasciatore (1310) dell'imperatore Enrico VII a Firenze e a Roma, dove fu eletto senatore (1310), ed ebbe al proprio [...] spesso in lotta con il vescovo di Losanna. Essendogli premorto il figlio Giovanni (m. 1339), ottenne di lasciare i dominî alla figlia Caterina che, d'accordo col suo terzo marito Guglielmo di Fiandra conte di Namur, li vendette (1359) ad Amedeo VI. ...
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tuchinaggio
tuchinàggio s. m. [der. del lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle», voce di origine gallica]. – Nome dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del sec. 14° in Piemonte, e spec. nel Canavese,...