VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] seguito il re in Sardegna, come il Vallesa, il De Maistre e A. Saluzzo, consiglieri ascoltati della corona, si mostrarono tutt'altro che incapaci di rendersi conto dei mutamenti prodotti nel vecchio stato subalpino dalla bufera distruggitrice e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di Vittorio Amedeo III, non fu consentita una più libera manifestazione antiromanistica, che ebbe il suo centro nella facoltà di e dei suoi amici - i Brignole, i Saluzzo, i San Marzano - che, privi di sostegno nel ceto nobiliare e senza contatti e ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] del ducato di Savoia e del contado di Nizza, fu tra le truppe a Saluzzo, e di Parigi (15 maggio) sanzionante la cessione alla Francia di Nizza e Savoia e di alcune fortezze (C. F. per conseguenza prese il titolo di marchese di Susa), Vittorio Amedeo ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] ; 105, 65; Raccolta Saluzzo, 228 (articoli dell'atto di abdicaz. di C. E.), 804, 956; Storia Patria, 966 (G. Gazzero, Regno di C. E. IV, pp. 8-11; G. Genova Thaon di Revel, Vittorio Amedeo II e C. E. IV re di Sardegna, in Rassegna nazionale, 16 apr. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...]
Carlo Denina nacque a Revello, presso Saluzzo, il 28 febbraio 1731, secondogenito di tre fratelli e di una sorella, da una famiglia di origini modeste. Dopo i primi studi a Revello si trasferì a Saluzzo per studiare, come egli stesso avrebbe scritto ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] con Camillo Cavour, Amedeo Peyron e Cesare Alfieri, si fece promotore della creazione di un ricovero di mendicità e nel 1838 di Lagnasco, presso Saluzzo; riacquistò inoltre da Massimo i beni di Genola e, introducendo continue migliorie nel sistema di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] chimico Angelo Saluzzodi Monesiglio; il matematico Giuseppe Luigi Lagrange), essa rappresentò il punto di riferimento degli a mutare nome in Società reale, l’ascesa al trono di Vittorio Amedeo III (1773) riaprì il dibattito: in virtù dei successi ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] il quale avrebbe diviso le responsabilità di elemosiniere e viceprecettore del principe di Piemonte Vittorio Amedeo. L'11 maggio 1673, infatti, Cesare Saluzzodi Monesiglio a metà Ottocento, in parte finirono presso l'attuale Biblioteca nazionale di ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] vescovo A. Jourdain nell'istituzione dell'asilo Principe Amedeo. Pubblicò Insigne Collègiale d'Aoste (Chambéry 1856).
Nel territorio della Savoia, dov'erano situati il castello di La Bauche e le proprietà di famiglia, il C. procedette a bonifiche e ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] di numerosi passi della sua Historia ad Agostino Saluzzo, presidente degli Inquisitori della Repubblica, pregandolo di dal comunicare a Torino (ove dal 1685 era al potere Vittorio Amedeo II) la notizia della sua nuova opera, che pure trattava non ...
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