AMBROSIA (᾿Αμβροσία)
G. Bermond Montanari
Una delle ninfe Hyadi, figlia di Atlante e di Pleione, detta anche ninfa dodonia e come tale una delle allevatrici di Dioniso. Una leggenda mette A. nel thìasos [...] di Dioniso: la ninfa è inseguita con le compagne da Licurgo (v.) e da lui è afferrata ed uccisa con la bipenne, ma miracolosamente A. è trasformata in una vite che avviluppa le gambe di Licurgo e lo rende ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] l'ipotesi del Coche de La Ferté bisognerebbe infatti in questo caso presupporre un archetipo in cui apparivano sia L. che Ambrosia, dal quale dipenderebbero poi le scene in cui si è separata la sola figura di L. con intento decorativo. A questo ...
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AMALTEA (᾿Αμάλϑεια, Amalthēa)
G. Bermond Montanari
Ninfa alla quale Rhea affidò Zeus quando nacque, per salvarlo da Kronos, affinché lo allevasse. A. fece allattare Zeus da una capra, con la cui pelle, [...] della Grecia. Si immaginò che la capra, assunta in cielo, divenisse una stella e che le sue corna stillassero nettare ed ambrosia. Si narrò infine che un suo corno, rottosi, fosse donato a Zeus dalla ninfa A., pieno di fiori e frutta (cornucopia ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (v. vol. iii, p. 45 ss.)
Ph. Bruneau
Nell'isola, dominata dal monte Cinto (112 m) sono proseguiti gli scavi della Scuola francese.
Topografia. - Nel 1960 [...] di frammenti di un pavimento del primo piano in opus vermiculatum rappresentante Licurgo ed Ambrosia (v. ambrosia, vol. i, p. 315): Licurgo brandisce la doppia ascia, mentre Ambrosia invoca la Terra colpendo il suolo con la mano e si trasforma in ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] Delo e partorisce dopo 9 giorni di doglie, alla presenza delle grandi dee; A., subito dopo aver gustato il nettare e l’ambrosia, si libera dalle fasce e proclama la sua natura e i suoi attributi essenziali: la lira, l’arco, l’attività oracolare. La ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] , quadrati che si intersecano formando stelle di otto punte (Boll. d'Arte, 1964, fig. 13 a p. 261); Casa di Licurgo e di Ambrosia, esagoni circondati da stelle a sei punte: m. a medaglioni (op. cit., fig. 7 a p. 260); Fondo della C.A.L., quadrati ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] , in gran parte già avviluppato dai tralci generati dalla ninfa che sta trasformandosi in vite. Da sinistra intervengono in soccorso di Ambrosia tre menadi e la pantera, e dal fondo e da destra accorrono Dioniso ed il suo tiaso (v. vol. iv, fig ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] il soggetto di tanti mosaici, il più bello dei quali è forse quello di Gemila, in cui l'episodio di Licurgo ed Ambrosia (v. licurgo) è affiancato da quattro tavole relative all'iniziazione bacchica.
La figura di L.-P. è infine spesso riprodotta sulle ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] alternativamente naturalistici e stilizzati; l'altro ha raffinatissime figurazioni, tra cui primeggia la scena di Licurgo ed Ambrosia, mentre tutt'intorno sono rappresentate le Stagioni, simboleggiate dai corrispondenti animali. Del III sec. d. C. è ...
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FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] e tra questi ci fu il F., il quale dipinse a fresco il soffitto della sala da caffè con Ebe porge l'ambrosia a Giove e quello della sala dei ciambellani nell'appartamento del re con le Nozze di Bacco. Partecipò anche alla decorazione della cupola ...
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ambrosia
ambròṡia s. f. [dal lat. ambrosia, gr. ἀμβροσία, der. di ἄμβροτος «immortale»]. – 1. a. Nelle credenze mitologiche antiche, cibo dell’immortalità, di cui si nutrivano gli dei omerici (così come il nettare ne era la bevanda; ma secondo...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...