GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] andava diffondendosi anche nei giardini delle residenze suburbane, non venne realizzato. Il conte Federico Scotti gli preferì il milanese Ambrogio Rossi, al quale si devono anche le numerose fabriques progettate per il parco.
In Val di Trebbia, non ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] la vita felice che poté allora condurre, allietata dall'amicizia di artisti e letterati quali il Canaletto, Giovanni Ambrogio Migliavacca, il contraltista Domenico Anniballi, il Mengs, che stava iniziando la sua fortunata carriera di pittore, e il ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] ), Portobuffolè, * S. Cipriano di Roncade (87: 1773, si trovava originariamente a Treviso cattedrale), Soligo (430: 1806), Treviso: S. Ambrogio di Fiera (147: 1779), S. Gaetano della Commenda (62: 1770), S. Leonardo (24E 1787), S. Nicolò (135: 1778 ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] capifila, e gli altri due non più in loco, con Gregorio Magno, reimpiegato in un pancone nella cripta, e Ambrogio, nel Museo del duomo, introducono il problema degli apporti culturali all'arte dei maestri che qui impiegarono moduli, forse cartoni ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] .
Nel 1630 firmò e datò l'Angelo custode per la parrocchiale di Santa Margherita Ligure e la Natività di Maria per S. Ambrogio a Voltri: il distacco dallo Strozzi è ormai completo. L'artista si rivela padrone dei propri mezzi espressivi ed incline al ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] , confermando la perfetta ortodossia cattolica del F. le cui auctoritates sono, oltre al Vangelo, Agostino, Giovanni Crisostomo, Ambrogio, Isidoro; e fra le riflessioni pedagogiche il Discorso sulle scuole prime (Forlì 1824) e quello Sull'educazione ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] ordinaria iuris civilis con un salario, quasi raddoppiato, di 550 fiorini. Nel 1481 scompariva dai rotoli pavesi sostituito da Ambrogio Opizzoni: secondo il Secco Suardo ed il Cugusi Persi, il D. andò, infatti, ad insegnare a Ferrara. Intorno agli ...
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MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] 21 giugno 1321 (Riccetti, 2003, pp. 334 s. n. 308).
Negli anni 1319-21, il M. insieme con suo fratello Ambrogio risiedette a Perugia per soprintendere a opere della fontana Maggiore (Fumi, 1889, p. 187), forse inerenti al rifacimento dell'acquedotto ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] (Bergamini, 1983, p. 325). Una tela della parrocchiale di S. Stefano a Sedegliano fu eseguita per l'altare dedicato ai ss. Ambrogio, Carlo e Lucia (1859). Al 1860, data del completamento interno della chiesa di S. Maria della Neve a Ursinins (Buja ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] ’edizione parziale di Hermann Hagen (1870, pp. 159-188), che lo attribuì a un Petrus grammaticus, in seguito identificato da Ambrogio Amelli (1899, p. XIV) con Pietro da Pisa. Tale paternità è basata sul fatto che nell’opera sono citate come esempi ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....