CROPANESE, Carlo
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Figlio di Giuseppe, nacque a Roma intorno al 1692 (non si sa se fosse parente del medaglista Filippo Cropanese).
Attivo come argentiere dal 1716, abitò [...] patente presentando un anello. Dal 1724 al 1751 ebbe abitazione e bottega di orefice nella strada del Corso vicino alla chiesa dei SS. Ambrogio e Carlo; nel 1755, vedovo, con i due figli Diego e Leopoldo abitava al Vicolaccio; dal 1759 al 1773 in via ...
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Scultore (Kammer, Baviera, 1651 - Dresda 1732). Fu a Vienna (1670), poi in Italia (1675-89), dove venne influenzato dalla scultura di Bernini. A Firenze (dove era noto come Baldassare Fiammingo o Belmosel), [...] la diffusione del barocco in Germania, notevoli: le sculture nello Zwinger (1714-18) a Dresda; l'Apoteosi di Eugenio di Savoia, 1718-21, Vienna, Belvedere, Barock-Museum; statue di S. Ambrogio e S. Agostino, 1720 circa, Bautzen, Stadtmuseum. ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] Chiesa.
Decisamente avversa fu anche l'azione di A. all'elezione - da lui ritenuta simoniaca - degli abati di S. Celso, S. Ambrogio e S. Vittore, verso la fine del 1063.
Se dobbiamo prestar fede ad Arnolfo, A. avrebbe apostrofato il nuovo abate di S ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] sua biografia risalgono al 1516: un cenno in una lettera a Erasmo di John Watson, che ricorda fra le conoscenze veneziane Ambrogio Leone Nolano e l'A., "egregie facundus"; e un epigramma greco dell'A. (l'unico componimento poetico che ci sia giunto ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] per la prima volta, nei libri fiscali del Comune di Siena degli anni 1311 e 1312 (Bacci) insieme con i fratelli Meo e Ambrogio, anche loro scalpellini o scultori, dei quali non si ha alcuna notizia.
A Siena il nome di G. è registrato solo altre due ...
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PIROVANO, Ernesto
Daniele Galleni
PIROVANO, Ernesto. – Nacque a Milano il 30 marzo 1866, secondogenito di Cesare, scultore in legno, e di Virginia Manzoni, la cui famiglia era proprietaria di un’impresa [...] Colla; in più di un’occasione Cesare collaborò ai cantieri di restauro portati avanti dal figlio Ernesto. Il primogenito di Cesare, Ambrogio (1864-1920), fu iscritto tra il 1879 e il 1881 alla Scuola di architettura di Brera, cambiando poi il suo ...
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GIULIO
Lorenzo Fabbri
Non conosciamo il luogo della sua nascita, avvenuta presumibilmente agli inizi del XII sec. e si ignora anche la sua origine familiare. In una pergamena vescovile del 1156 (Cerracchini) [...] cui vita anteriore all'elezione alla sede vescovile di Firenze non abbiamo altre notizie.
G. fu eletto vescovo come successore di Ambrogio, morto il 20 maggio 1158. Del 13 agosto del medesimo anno è la prima attestazione del suo ufficio, contenuta in ...
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Pittore (Camerano 1625 - Roma 1713). Allievo di A. Sacchi; si formò studiando soprattutto le opere di Raffaello e dei Carracci. In stretto contatto con G. P. Bellori, che talvolta ne ispirò le composizioni, [...] (Visitazione, 1656, Santa Maria della Pace; Morte di s. Francesco Saverio, 1679, chiesa del Gesù; Gloria dei santi Ambrogio e Carlo, 1685-90, San Carlo al Corso), intensi ritratti (Maria Maddalena Rospigliosi, Louvre; Andrea Sacchi, Prado; Cardinale ...
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Pittore (Milano 1656 - ivi 1723). Autore di quadri di soggetto sacro (Battista, 1708, Melegnano, chiesa di S. Giovanni; Teodolinda consegna il tesoro ai canonici del duomo, 1710 circa, Monza, Duomo), fu [...] ), che dipinse opere d'impostazione accademica dai delicati timbri cromatici (Sacra famiglia, 1735, Bergamo, Accademia; L'Imperatore Giustino liberato dai demoni, Milano, Duomo; affreschi in S. Ambrogio a Milano, 1738, e nel duomo di Monza, 1746). ...
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GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] studi in vari seminari, soprattutto in quello arcivescovile di Milano, ed entrò giovanissimo nella Congregazione degli oblati di S. Ambrogio e S. Carlo, nella quale ebbe come confratelli G. Ferrario e A. Mai, il futuro cardinale.
Compiuti i corsi ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....