COLONNA, Filippo
Stefano Andretta
Nacque da Fabrizio, figlio di Marcantonio principe di Paliano e gran connestabile del Regno, e da Anna Borromeo nell'anno 1578, presumibilmente in Sicilia. Seguendo [...] e partecipò ancora giovanetto ad operazioni belliche in Germania e nelle Fiandre sotto il comando di Alessandro Farnese e di Ambrogio Spinola. Al termine di questa esperienza, di cui non si hanno rilevanti notizie, si recò alla corte di Madrid, dove ...
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Damaso I, santo
Papa (n. 305 ca.-m. 384). Probabilmente romano, successe a Liberio nel 366 ma lottò a lungo per imporsi (378) contro il partito che aveva eletto antipapa il diacono Ursino. Rifacendosi [...] e il suo pontificato fu una tappa importante per l’evoluzione del ruolo dei pontefici romani. Con l’aiuto di s. Ambrogio combatté l’arianesimo. Eresse a Roma la basilica di S. Lorenzo in Damaso e un’altra basilica cimiteriale sulla via Ardeatina ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] 5v; 50, c. 15v; Riformatori degli estimi, s. I, voll. 6/2, c. 3; 8, c. 33; s. II, b. 212, S. Ambrogio; Venticinquine, b. 8, a.1354, S. Ambrogio; Ufficio dei Memoriali, voll. 148, c. 300v; 208, c. 372v; 209, cc. 361, 380; 229, c. 183; 242, c. 296; 275 ...
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GALLUZZI, Antonio (Antoniolo)
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1230 da Gerardo di Alberto Gallo. Ignoti sono il nome e il casato della madre.
La famiglia, che aveva tratto origine e denominazione [...] . I suoi numerosi componenti occupavano un gruppo di case, poste nel centro della città, nella "cappella" di S. Ambrogio e nella contigua di S. Maria dei Galluzzi, detta Rotonda. Nobiltà cittadina, i Galluzzi costituivano un gruppo particolarmente ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Isacco rappresenta l'impossibilità di soffrire del Verbo e la sua immortalità. Secondo l'interpretazione di Gn. 22 data da s. Ambrogio, l'ariete è il simbolo di Cristo, poiché egli, grazie alla sua potenza e perfezione, è guida e capo del gregge ...
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Ecclesiastico (m. 1229 circa), priore della Trinità di Londra (dal 1196). È identificato con l'autore della cronaca Itinerarium peregrinorum et gesta regis Richardi, che narra la spedizione in Terrasanta [...] fonti storiche per la terza crociata; l'opera è fondata su un poema (Estoire de la guerre sainte) del giullare normanno Ambrogio, poema di cui R. fece una libera traduzione in prosa latina, aggiungendo altre notizie e molti particolari. R. de Templo ...
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Simmaco, Quinto Aurelio
Panegirista latino (n. 340-m. dopo il 402). Figlio di Lucio Aurelio Aviano S., che ebbe importanti cariche pubbliche e grandi onori a Roma e a Costantinopoli, fu educato da retori [...] proconsole d’Africa. Come senatore (383) e difensore del paganesimo e della tradizione romana, fu in polemica con s. Ambrogio che si opponeva alla ricollocazione nella curia dell’ara della dea Vittoria; fu quindi praefectus urbi (384) e console (391 ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] la Biblioteca Marciana di Venezia, che G. Mercati ha identificato con quello oggetto di uno scambio epistolare fra il G. e Ambrogio Traversari. Il codice, dopo essere stato di proprietà del G., che forse lo acquistò dopo la caduta di Tessalonica in ...
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BUONINSEGNI, Bernardino
Roberto Cantagalli
Nacque, non si sa bene in quale anno, da nobile e facoltosa famiglia senese di proprietari terrieri. Suo padre, Antonio, era medico e pare sia da identificare [...] dalla gioventù fu pressoché continuamente impegnato dal governo senese in missioni diplomatiche in Italia e all'estero. Insieme con Ambrogio Nuti fu il più quotato ambasciatore dell'ultimo trentennio della Repubblica: i due, sebbene di volta in volta ...
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(o ambrogino) Moneta del comune di Milano coniata dalla metà del 13° sec. alla metà del 14°; sono d’argento l’a. piccolo (del valore di un soldo di danari terzuoli), l’a. grosso (un soldo e mezzo), l’a. [...] ; sono d’oro il rarissimo a. (un fiorino), anch’esso con le figure dei due santi al rovescio, e il mezzo a. (una lira di terzuoli), che ha al dritto il busto di s. Ambrogio e al rovescio una M gotica. Anche la Repubblica ambrosiana coniò un a. d’oro. ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....