FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] impegnava ad eseguire 4 capitelli interi, 8 mezzi capitelli e 2 capitelli d'angolo corinzi in pietra bianca di S. Ambrogio di Valpolicella. Il disegno, fornito da M. A. Zucchi, era conservato presso Paolo da Porlezza, scultore veronese (cit. in Testi ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] nel seminario di Milano.
Dopo la nomina di Ratti ad arcivescovo di Milano, e il suo rapido passaggio dalla cattedra di Ambrogio a quella di Pietro con il nome di Pio XI, nel 1922 parve fossero maturate le migliori condizioni per intraprendere i ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] letterari e retorici, alimentati dentro e fuori lo Studio da Sozomeno da Pistoia, da Leonardo Bruni, da Niccolò Niccoli, da Ambrogio Traversari. E proprio i suoi "contubernales" il D. ricorda in una lettera di quegli anni (forse assegnabile al 1425 ...
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DURAZZO, Marcello (Marcellino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1710 da Giovan Luca di Marcello e da Paola Franzone di Giacomo.
Fu battezzato in S. Sisto il 13 novembre come Marcello Giuseppe, [...] di governo - alcuni dei quali, come Ambrogio Doria, anche intelligentemente impegnati a formulare piani sepolto nella tomba gentilizia nella gesuitica chiesa di S. Ambrogio.
Dal suo matrimonio con Maria Maddalena Durazzo erano nati quattro ...
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CASATI, Danese
Agostino Borromeo
Nato a Milano intorno al 1628 da Gerolamo di Paolo Nicolò e da Bianca Crivelli, rimase orfano di padre in tenera età: già nel 1.631, infatti, la madre passava a seconde [...] il bilancio della città, reso deficitario dagli anticipi alla Regia Camera erogati attraverso il Banco di Sant'Ambrogio; infine, la concessione di qualche speciale privilegio, mediante cui si rendessepalese la particolare benevolenza della Corona ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] in servizio, nel 1920 si iscrisse alla Scuola di disegno dal nudo presso la Regia Accademia di Brera, corso tenuto da Ambrogio Alciati. In maggio si congedò dall’esercito con una menzione d’onore, ma riportando sofferenze che lo costrinsero nel tempo ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] I testamenti di Girolamo Cardano medico filosofo e matematico del sec. XVI, in Arch. stor. lombardo, IX (1882), pp. 615 ss.; D. Sant'Ambrogio, Un busto del XVI sec. del cardinale A., in La Lega lombarda, 8 ott. 1905; A. Ratti, San Carlo e gli Alciati ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] ’auditore della Camera apostolica, monsignor Niccolò Acciaiuoli. Il papa gli concesse inoltre la rettoria dell’antico ospedale dei santi Ambrogio e Donnino a Quarrata, di cui prese possesso nel 1676 alla morte del canonico Lorenzo, suo cugino. Con ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] possedeva una vigna con uliveto e casa colonica nel Chianti. D. morì a Firenze il 18 apr. 1491 e fu sepolto nella chiesa di S. Ambrogio.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite [1568], a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 85 n. 6, 522 n. 1; G. Gaye ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] Benincà, Matteo de' Pasti e Guglielmo Giraldi. A G. sono attribuibili alcuni fogli, tra cui uno con la raffigurazione di s. Ambrogio e un altro con il profilo di s. Agostino.
Nel 1449 Leonello commissionò a G. un Missale Romanum noto come Messale di ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....