CERVINI, Ricciardo
Marco Palma
Nacque a Montepulciano il 4 febbr. 1454, primogenito di Antonio e della seconda moglie di questo, la fiorentina Elisabetta Macchiavelli.
Dopo la morte del padre, probabilmente [...] a studiare a Siena. Qui seppe conquistarsi la stima e l'amicizia della ricca famiglia Spannocchi, amministrando i beni di Ambrogio e, dopo la sua morte, occupandosi dell'educazione dei figli Antonio e Giulio. Terminati gli studi di diritto, nel ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] , che ne ricordò i meriti umanistici giovanili e quelli come cancelliere sotto Sisto IV.
Dopo la morte del G. il fratello Ambrogio, nel dicembre 1485, cercò invano di contrastare la confisca da parte di Innocenzo VIII dei 12.000 ducati di patrimonio ...
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DELLA CROCE, Manfredo
Franca Petrucci
Nacque, probabilmente nel ducato milanese, fra il terzo e l'ultimo quarto del XIV secolo.
Abbracciò la vita monastica già prima del 1393, quando conseguì il dottorato [...] del duomo. Due anni più tardi, per intercessione del duca Giovanni Maria Visconti, divenne abate commendatario del monastero di S. Ambrogio, succedendo al card. Cosmo Miliorato. Nulla ci è noto della vita del D. per gli anni successivi, fino al 1414 ...
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DIAMANTE di Feo (Fra Diamante)
Eve Borsook
Nato intorno al 1430 a Terranuova (Valdarno), pittore, fu assistente e collaboratore di Filippo Lippi per oltre vent'anni ma non conosciamo alcun dipinto che [...] di Prato, e nel 1447 era a Firenze e lavorava già per il Lippi alla pala dell'altar maggiore delle monache di S. Ambrogio (l'Incoronazione della Vergine oggi agli Uffizi); nel luglio, infatti, la badessa pagava 8 lire per la doratura della predella a ...
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BRIGNOLE, Nicolò
Maristella Ciappina
Nacque a Genova attorno alla metà del sec. XV, come si può dedurre da un documento del 10 luglio 1459 in cui il padre, notaio Silvestro fu Francesco, dichiara l'ammontare [...] Zoagli di Taddeo. Il B. ebbe due fratelli maschi, Genesio e Giorgio. Unitosi in matrimonio con Pieretta Senarega di Ambrogio, ne ebbe tre figli: Girolamo, Giovanni Battista e Franceschetta, che venne data in moglie a Giovanni Battista Di Negro ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] il suo primo dipinto noto: La decollazione di s. Giovanni Battista (parrocchiale di Recco), cui seguirono S. Ambrogio e l'imperatore Teodosio (S.Ambrogio a Voltri) e la Pietà (Genova, Accad. Ligustica di Belle Arti), in cui le influenze dello Strozzi ...
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Stampatore (n. Ratisbona, sec. 15º), attivo in Italia. Nel 1470 a Venezia, tra i primi a esercitarvi l'arte della stampa, diede il De oratore di Cicerone, cui seguirono diverse edizioni di classici e il [...] stampatore Filippo Lavagna e l'umanista Cola Montano (prima opera con la sottoscrizione di V. il De officiis di s. Ambrogio, 1474). A Milano, ove fu attivo fino al 1488, V. stampò prevalentemente opere giuridiche e teologiche, ma diede anche edizioni ...
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Bertani, Agostino
Patriota (Milano 1812 - Roma 1886). Di famiglia liberale, si laureò in medicina e chirurgia a Pavia e, vinta una borsa di perfezionamento all’estero, viaggiò un anno in Germania e in [...] di Carlo Cattaneo ed Enrico Cernuschi, durante l’insurrezione milanese del marzo 1848 diresse l’ospedale militare di S. Ambrogio e si avvicinò alle posizioni di Mazzini, contrario alla politica delle annessioni al Piemonte. Dopo l’armistizio Salasco ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] alle analoghe figure nella cosiddetta Pala Sforzesca, dipinta nel 1495, su commissione del Moro, per la chiesa milanese di Sant’Ambrogio ad Nemus e oggi a Brera. Non dobbiamo dimenticare che si tratta di una traccia meramente d’uso, che mai, nell ...
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Sesto figlio (Wiener Neustadt 1559 - Bruxelles 1621) di Massimiliano II, educato (1570) presso lo zio Filippo II di Spagna, cardinale (1577), governatore del Portogallo (1583-93), arcivescovo di Toledo [...] II aveva ceduto i suoi diritti sui Paesi Bassi. Col titolo di arciduca governò abilmente e, giovandosi del grande capitano Ambrogio Spinola, condusse contro lo statolder Maurizio di Nassau la campagna in cui riprese (1604) Ostenda, dopo tre anni d ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....