FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] (distrutta; Alfonso, 1985, p. 113; Belloni, 1988, p. 71); per la stessa chiesa nel 1646 costruì l'altare di Gio. Ambrogio Agnola, dei quale resta soltanto il disegno acquerellato con il progetto (Alfonso, 1985, p. 81). Nel 1645, quando eseguiva il ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] . Tra i disegni vanno ricordati i "modelletti" per un Cristo risorto (Cantalupo, collezione Camuccini; Brera, 647); S. Ambrogio proclamato vescovo di Milano (Lisbona, 2146 e 2216); una Madonna con angelo custode (Lisbona, 2093; New York, collezione ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] 1912, p. 127; Kul'činskij, 1976, p. 123).
Il 26 novembre giungeva a Mosca, provenendo dalla Persia, l'ambasciatore veneziano Ambrogio Contarini, che abitò per qualche tempo nella casa del F., posta molto vicino al palazzo di Ivan III (Lasareff, 1959 ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] ; F. Bologna, Conclusioni (e proposte), ivi, pp. 239-252; H.B.J. Maginnis, Chiarimenti documentari: Simone Martini, i Memmi e Ambrogio Lorenzetti, RivA 64, 1989, pp. 3-23; C. De Benedictis, Per Mario Salmi collezionista, in Studi di storia dell'arte ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] , come quella di Marco Veneziano, riconosciuto nella lunetta dipinta con la Madonna con il Bambino tra i ss. Francesco e Ambrogio sul portale di S. Francesco, chiesa per la quale aveva realizzato vetrate e arazzi. Di un pittore senese, tra quinto ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] . Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, 4, Milano 1915, pp. 1063ss.; L. Gramatica, Le memorie su Leonardo da Vinci di don Ambrogio Mazenta..., Milano 1919, pp. 47, 70 n. 47;L. Beltrami, La commissione dell'ancona per la chiesa di S. Rocco a Milano ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] , Leone Leoni sculpteur de Charles V et Pompeo Leoni sculpteur de Philippe II, Paris 1887, pp. 48 s.; C. Fumagalli - D. Sant'Ambrogio - D. Beltrami, Reminiscenze di storia e d'arte nel suburbio e nella città di Milano, I, Milano 1891, pp. 58 s., tav ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] anche spesso raffigurata ai piedi della Madonna in trono, per renderne evidente l'antitesi con Maria: nell'affresco di Ambrogio Lorenzetti a Montesiepi (1345 ca.), nella piccola chiesa a pianta circolare di S. Galgano, meta di pellegrinaggi, Eva è ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] e spaziale delle vedute urbane indicano una data più avanzata e fanno presagire gli esiti lombardi del Bergognone (Ambrogio da Fossano).
Agnolo sopravvisse a Bartolomeo, morto quasi sicuramente tra il 1479 e il 1480: perciò fu probabilmente ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] Castellani in S. Croce, in Bollettino d'arte, IX (1930), pp. 538-554; R. Piattoli, Il Pela, A. G. e Giovanni d'Ambrogio alle prese con la giustizia (1392-93), in Rivista d'arte, XIV (1932), pp. 377-382; G. Poggi, La cappella del Sacro Cingolo nel ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....