GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] significante nell'Alto Medioevo, per es. come 'pietra sotto il trono di Dio' (altare d'oro, Milano, S. Ambrogio; corona dell'impero, Vienna, Schatzkammer).Per il Medioevo maturo sono ancora da menzionare alcuni cimeli con una spettacolare ricchezza ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] , progettata da Arpesani. Le opere furono scolpite da Antonio Bozzano. Tra il 1920 e il 1921 collaborò con l’architetto Ambrogio Annoni alla sistemazione del sepolcro di Dante a Ravenna. Nel 1922 eseguì il tripode di bronzo per la tomba di Antonio ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] 1942, pp. 1-7; Muntoni, 1987, pp. 90-95), che è un’apologia del Buon governo così come lo aveva dipinto Ambrogio Lorenzetti nel famoso affresco di Siena. L’immagine urbana stabilita dalle case di Latina si riconosce anche in un intervento molto più ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] rientra a pieno titolo nella produzione figurativa lombarda, come testimonia l'ornamentazione, simile a quelle dipinte da Ambrogio da Fossano detto il Bergognone e dal Maestro della Pala sforzesca; e l'iconografia è ancora completamente carmelitana ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] nel transetto di sinistra della stessa chiesa da Pietro Lorenzetti; d'altra parte certi fenomeni stilistici della pittura di Ambrogio Lorenzetti intorno al 1330 farebbero pensare (Volpe) che il C. a quell'epoca fosse già pittore formato e capace ...
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PELLEGRINO di Mariano di Jacopo
Dora Sallay
PELLEGRINO di Mariano di Jacopo. – Il luogo e la data di nascita di Pellegrino sono sconosciuti, ma si può documentare che era figlio del lanaiolo Mariano [...] antico esempio a noi noto di un dipinto destinato alla testata di un cataletto (forse eseguito per la Compagnia del beato Ambrogio Sansedoni e di S. Bartolomeo in S. Domenico).
A documentare l’attività di frescante di Pellegrino rimane soltanto la ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] ) e nel 1703 quella per l'altare maggiore della chiesa di S. Domenico a Genova (trasportato poi nella chiesa di S. Ambrogio a Voltri: ibid., p. 190). L'unica sua scultura, concordemente attribuita poiché siglata "F.G.F.", è la statua dell'Assunzione ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] malato, ed era intento a finire il S. Carlo Borromeo tra gli appestati, commissionato dal priore della Confraternita dei Ss. Ambrogio e Carlo del popolo milanese, poi collocato nel duomo dell’Aquila.
Dell’opera si conoscono uno studio e tre bozzetti ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] formali specifici, E. Arslan (in Vicenza. Le chiese, Roma 1956, p. 7) attribuisce all'artista l'Incontro di s. Ambrogio e Teodosio, conservato nella sacrestia della chiesa dell'ospedale di S. Bartolomeo a Vicenza, riferendolo al periodo finale della ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] riscontra una luce di derivazione veneta.
Il gruppo degli angeli è una citazione puntuale della Circoncisione di Rubens in S. Ambrogio a Genova mentre il gruppo della Vergine col Bambino discende con una certa precisione dalla Madonna e santi di Luca ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....