Romanziere (Genova 1594 circa - Venezia 1650 circa). Ebbe fama per i suoi romanzi eroico-galanti, complicati racconti d'avventure secondo il gusto del tempo. Specialmente fortunato il Colloandro fedele (1652; già pubblicato, nel 1640-41, col titolo Colloandro sconosciuto). Scrisse anche libri ascetici ...
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Anatomista e chirurgo (Torino 1723 - ivi 1765), professore di anatomia e di chirurgia all'univ. di Torino (1755), poi di chirurgia pratica e medico del re (1758). Fondò a Torino le scuole di ostetricia e di medicina veterinaria ...
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Naturalista e matematico (Pratovecchio 1736 - Firenze 1808), abate camaldolese, prof. (1781-95) di geometria nell'univ. di Siena. Per primo introdusse il metodo paleontologico per la cronologia dei terreni e dimostrò la natura extratellurica delle meteoriti. Si dedicò particolarmente allo studio dei Foraminiferi, dei quali tentò una classificazione stabilendo confronti con forme viventi. Compì anche ...
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Nato in Alfinger (Germania), fu uno degli avventurieri che nel sec. XVI, seguendo l'esempio dato nel 1527 da Giovanni de Ampués, si diedero a colonizzare i territorî della "conquista" d'America. I Welzer di Augusta, che erano, con i Fugger, i finanzieri dell'imperatore Carlo V, ottennero dal sovrano, nel 1528, la conferma della "Regia Capitulación" stipulata con Giovanna la Pazza, che concedeva loro ...
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Nato a Siena nel 1220, entrò nel 1237 fra i domenicani. Studiò a Parigi con Alberto Magno e poi a Colonia; insegnò anche in quelle scuole e per umiltà non volle il grado di maestro. Condiscepolo di Tommaso [...] nel 1273 A. ottenne da Gregorio X l'assoluzione dall'interdetto per la sua patria. Fu corso un palio in onore di frate Ambrogio, e così, dopo la sua morte, il venerdì di Lazaro (prima della domenica di Passione) fino alla metà del '500. Fu a Firenze ...
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Nacque a Portico, presso Firenze, il 16 settembre 1386; morì il 21 ottobre 1439. Entrato quattordicenne nell'ordine camaldolese, ne fu eletto generale nel 1431; teologo, e buon conoscitore del greco, dovette a questa sua dottrina l'essere stato scelto da Eugenio IV per missioni di fiducia, e la parte importantissima ch'ebbe nei concilî di Basilea e di Ferrara-Firenze (1435-1437). Inviato dal pontefice ...
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Figlio di Maffeo milanese, fu orefice e incisore di conî nella seconda metà del sec. XV. Un documento del 16 giugno 1470 lo indica come autore del disegno e incisore del conio per il doppio ducato in oro [...] . Di un altro doppio ducato, poi non eseguito, con l'effigie di Bona di Savoia, moglie del duca, diede pure il disegno Ambrogio. Gli è attribuita anche la medaglia coniata col busto di Galeazzo Maria, datata 1470, e il conio del grosso da 8 soldi ...
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VISCONTI, Gaspare Ambrogio.
Edoardo Rossetti
– Figlio dell’aristocratico Gaspare di Pietro e di Margherita Alciati (di Ambrogio, gentiluomo dedito alla mercatura, e di Anna Rusca), nacque probabilmente [...] e ospitò numerosi artisti e intellettuali di varie parti d’Italia. Per dirla con le parole di Cesare Cesariano, Gaspare Ambrogio era stato «vero confugio de tuti li virtuosi [...] e a quelli che a sé ricorrevano li conteneva et amorevolmente li ...
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Architetto e scultore fiorentino (notizie dal 1366 al 1418). Scolpì la Giustizia (1383-84) e la Prudenza (1386) nella loggia dei Lanzi e parte della decorazione della porta della Mandorla del duomo fiorentino (1391-96), di cui fu capomastro (1401-18). Seguace di Andrea Pisano, subì pure l'influsso dell'Orcagna ...
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MAZENTA, Giovanni Ambrogio
Valentina Milano
MAZENTA (Magenta), Giovanni Ambrogio (al secolo Giovanni). – Nacque a Milano nel 1565, da Ludovico e da Caterina Bottigella. Dal 1581 studiò al collegio Borromeo [...] nello stesso anno, nell’Ordine dei barnabiti, o chierici regolari di S. Paolo, con il nome di Giovanni Ambrogio; venne ordinato sacerdote nel 1594.
All’interno della Congregazione assunse presto cariche di governo e svolse incarichi di responsabilità ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....