Ambrogio, santo
Vescovo di Milano, di cui è patrono (Treviri 333 o 340-Milano 397). È una delle massime figure della cristianità. Governatore di provincia, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] guida autorevole dell’episcopato dell’Italia settentrionale. Fu autore di molte opere a carattere esegetico, dogmatico e teologico. Avversario di eretici (tra cui gli ariani e i manichei), pagani e dissidenti, ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] l'indicazione del C. come "Gerolamo da Milano" (Williams) e del tutto infondata l'identificazione con un contemporaneo Ambrogio da Milano benedettino (Gaeta).
Probabilmente il C. studiò a Padova, dato che il più antico riferimento che lo riguarda ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] facta sunt omnia nova" (2 Cor. 5, 17), ci si accorda infine nel fondare il dibattito sull'autorità di s. Ambrogio. Il discorso del B., costruito essenzialmente su passi del De officiis ministrorum e della LXIII epistola riguardanti la monogamia del ...
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Poeta (Cervo 1769 - ivi 1805). Precursore della scuola romantica, socio dell'Accademia Ligustica di Belle Arti con il soprannome arcadico di “Solitario [...] (1793) e Rime (1794), raccolte che rispecchiano il gusto malinconico della sensiblerie settecentesca già fortemente pervasa di romanticismo. La vita e le opere principali di V. sono raccolte nel testo di C. Brachino Ambrogio Viale 1769-1805 (2005). ...
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Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] "ricapitolazione", e il Conflictus vitiorum atque virtutum, ispirato dalla Psychomachia di Prudenzio e attribuito a varî Padri, da s. Ambrogio a Isidoro di Siviglia e soprattutto a s. Agostino, si hanno di lui, nel Chronicon Vulturnense (ove è la ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne guida autorevole dell'episcopato dell'Italia del Nord. Fu autore di molte opere a carattere esegetico, dogmatico e teologico. Avversario di eretici (tra cui gli ariani e i manichei), pagani e dissidenti, ...
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Industriale italiano (Pavia 1860 - ivi 1916); cavaliere del lavoro (1912). Impiantò (1900) la prima grande fonderia di ghisa sorta in Italia, specializzata in radiatori e impianti di riscaldamento a termosifone. Il figlio Vittorio (Pavia 1898 - Gambolò 1975), anch'egli cav. del lavoro dal 1935, sviluppò l'industria paterna indirizzandola alla costruzione di macchine da cucire, i cui primi esemplari ...
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Letterato (Peschiera Borromeo 1787 - Milano 1867). Pubblicò da giovane Idilli a imitazione di G. Gessner e pariniani Sermoni; amico di S. Pellico e di T. Grossi, fu un romantico moderato. In risposta al sermone montiano Sulla mitologia, pubblicò Conforto a un vecchio (1825), al quale seguì un saggio (Del classicismo e del romanticismo e dei rispettivi errori ed abusi); scrisse tragedie e le novelle ...
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Pittore (Milano 1548 - ivi 1608); scolaro di G. P. Lomazzo, ne avviò il robusto accademismo verso le ampollose eleganze calligrafiche di un michelangiolismo di maniera. Stimatissimo dai contemporanei, ebbe importanza per la formazione del Cerano e di A. Tanzio. La maggior parte delle sue opere si conserva a Milano (pinacoteca di Brera, duomo, chiese di S. Fedele, di S. Maria della Passione, di S. Antonio ...
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Diacono della chiesa di Alessandria (m. 250 circa); dapprima gnostico valentiniano o marcionita, convertito da Origene (212 circa) di cui divenne discepolo e amico, e che fu da lui sollecitato a scrivere alcune delle sue opere (tra l'altro, il Contra Celsum). A lui Origene dedicò l'Esortazione al martirio. È probabilmente il confessore venerato ad Alessandria il 17 marzo ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....