priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] scalpore e scandalo in tutta la cristianità e una decisa reazione degli stessi s. Martino di Tours e s. Ambrogio, e giovò indubbiamente alla diffusione, in Spagna e nella Gallia meridionale, del movimento che, favorito anche dall’invasione vandalica ...
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Pittore (forse Novara 1490 circa - Vercelli 1555). Capostipite di una famiglia di artisti attivi a Vercelli, guardò inizialmente ai modi di Defendente Ferrari (Adorazione dei Magi, Vercelli, arcivescovado) [...] per poi accostarsi alle soluzioni di Gaudenzio Ferrari (Madonna tra Santi e donatori, Torino, Galleria Sabauda; S. Ambrogio, Vercelli, S. Francesco). Tra gli altri membri della famiglia, si ricordano suo figlio Giuseppe (n. Vercelli 1524 - m. prima ...
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Spagnolo (m. 384); successo a Liberio il 1º ott. 366, dovette lottare a lungo contro il partito che aveva eletto il diacono Ursino, sostenendo anche due processi. Infine nel 378 Ursino fu bandito dall'autorità [...] civile. Papa D. si adoperò con l'aiuto di s. Ambrogio a eliminare i resti dell'arianesimo. Fu in rapporto con s. Girolamo per la revisione della Bibbia latina. Eresse a Roma la basilica di S. Lorenzo in Damaso e un'altra basilica cimiteriale sulla ...
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. È il canto liturgico tradizionale della Chiesa Ambrosiana, tuttora in uso nell'archidiocesi di Milano ed in alcune parrocchie che una volta ne dipendevano: valli Leventine nel Canton Ticino, valle Cannobina [...] , inno ed ambrosiano erano sinonimi. Non è inverosimile che ciò sia l'origine della tradizione che attribuiva il Te Deum a S. Ambrogio. Gl'inni sono canti a strofe di tipo metrico romano; e la melodia non è che la veste musicale della strofa, così ...
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RUFINO, Flavio (Flavius Rufīnus; Φλάβιος Ρουϕῖνος)
Angelo Pernice
Ministro di Teodosio I e di Arcadio imperatori romani. Nacque in Elusa (odierna Eauze) nella Gallia meridionale intorno al 335 d. C. [...] Fu da giovane in Italia dove strinse relazioni di amicizia con S. Ambrogio e con Simmaco. Passato poi in Costantinopoli ed entrato nella burocrazia, si acquistò il favore di Teodosio che lo promosse alle più alte cariche dello stato. Fu nominato ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] con Mariano di Ambrogio, due trombe d'argento con smalti per la Signoria di Siena (Borghesi - Banchi).
Il nome "Ghoro" appare in una scritta che corre alla base del fusto di un calice "in argento cesellato e con applicazioni di smalti traslucidi", ...
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PIETRASANTA, Pietro di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pietro di. – Membro di una famiglia dell’aristocrazia milanese, non sono note le date di nascita e di morte, quest’ultima comunque antecedente [...] tre figli, Pagano, Gabrio e Guido.
Le prime attestazioni della famiglia Pietrasanta risalgono alla fine dell’XI secolo, quando Ambrogio compare in qualità di testimone in alcuni atti di vendita e affitto di beni nel territorio di porta Comacina (1090 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] esegetico (come Agostino nel De doctrina Christiana) e gli expositores (“commentatori”), come i Padri Girolamo e Ambrogio. Fra gli strumenti più diffusi nei secoli successivi troveranno ampia diffusione le Scripturarum claves dello Pseudo Melitone ...
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patristica
Lo studio dell’opera e della dottrina degli autori considerati Padri della Chiesa vissuti tra 2° e 8° secolo (i più importanti, detti anche dottori della Chiesa, sono s. Basilio, s. Gregorio [...] Nazianzeno, s. Giovanni Crisostomo e s. Atanasio nella Chiesa greca; s. Ambrogio, s. Gerolamo, s. Agostino e s. Gregorio Magno nella Chiesa latina). La p. ebbe grande sviluppo nel Rinascimento, con le prime edizioni a stampa curate da umanisti come ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque verso il 1470, presumibilmente a Genova. primogenito di Agostino fu Domenico Bartolomeo e di Soprana Grimaldi di Nicolò. Ebbe due fratelli, [...] Giacomo e Nicolò, e una sorella, Maria, poi sposa di Giovan Francesco Fieschi di Ambrogio : La carriera politica dei D., nei primi anni del sec. XVI, fu favorita prima dal padre e dallo zio Giovanni Doria e poi dal ricco suocero Battista Lomellini, ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....