SEMINO, Antonio
Orlando Grosso
Pittore, nato a Genova forse nel 1485, morto nel 1554. Fu allievo di Ludovico Brea durante il soggiorno del maestro nizzardo a Genova, e collaboratore e compagno di Teramo [...] in collaborazione col Piaggia (1532) per la chiesa di S. Ambrogio, La Deposizione della Croce (1535) della quadreria dell'Accademia uso del tempo e interni nel palazzo Salvago e Spinola, poi Doria. Si recò a Milano con il fratello Ottavio, dove ebbe ...
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SANTACROCE (anche Croce), Filippo, detto Pippo
Mario Labò,
Scultore in legno, nato a Urbino, morto a Genova nel 1609. Apprezzato da Filippino Doria, fu da lui mandato a Roma ad apprendere l'arte nello [...] ornati e figure; scolpì casse processionali (quella di S. Ambrogio per l'oratorio di Voltri, ora nella chiesa omonima, ecc 1571 i due fanali poppieri per la galea che Gio. Andrea Doria comandò alla battaglia di Lepanto.
I suoi cinque figli, Matteo, ...
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PONZELLO
Paolo Mezzanotte
. Famiglia di marmorarî e di architetti, originarî di Carovonica in Val d'Oneglia, tra cui ebbero maggior nome i fratelli Domenico e Giovanni, architetti. Domenico è considerato [...] 1589. Prima del 1560 diede disegni per la chiesa di S. Ambrogio e fu alle dipendenze di Galeazzo Alessi a lavorare per la chiesa subentrando al Castello. Lavorò dall'81 all'83 per Gio. Andrea Doria.
Bibl.: F. Alizeri, Guida di Genova, Genova 1875; ...
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URBANO VII, papa
Gino Benzoni
URBANO VII, papa. – Giambattista Castagna nacque il 4 agosto 1521 a Roma, dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza, figlia di Giulio Ricci [...] tasto. Urgeva agire. Esiziale il dissidio tra Gian Andrea Doria e Marcantonio Colonna. Perciò – così il nunzio – Minerva. Nella cappella a lui dedicata, è la statua eseguita da Ambrogio Buonvicino a fissarne con il marmo l’immagine.
Fonti e Bibl.: ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] al tradimento dell'alleato, Carlo V avrebbe dato ordine ad Andrea Doria di muovere con la sua flotta verso la Morea, occupando per imperiale agli ordini di Rambaldo di Collalto. Anche Ambrogio Spinola lasciava la Germania per la pianura padana ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] (il 23 febbraio 1474 partì da Venezia un nuovo ambasciatore, Ambrogio Contarini (88), il quale giunse a Tabriz sei mesi dopo oppose alle richieste del Cappello e del Grimani: da ultimo il Doria lasciò le acque dell'Arta e riparò a Corfù (138).
Non ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] tramite l'acquisto di alcune case confinanti di proprietà Doria, anche l'edificio dei Fieschi venne completamente inglobato i pellegrini (ad es., S. Clemente a Roma, S. Ambrogio a Milano, Marusinac a Salona). Dalle fonti letterarie (Eusebio di ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] voci Grattarol, Girolamo e Antonio). Padri e figli: Ambrogio e Camillo Leo, nolani; Francesco e Vincenzo Ottato, Cf. C.M. Cipolla, Le professioni, pp. 273-276; Giorgio Doria - Rodolfo Savelli, "Cittadini di governo" a Genova: ricchezza e potere ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] della bottega verrocchiesca è anche l’idea dell’aureola dorata e trasparente, simile però a quelle dei tre santi 1495, su commissione del Moro, per la chiesa milanese di Sant’Ambrogio ad Nemus e oggi a Brera. Non dobbiamo dimenticare che si tratta ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] , non solo fornendo disegni agli orafi (due bacili d’argento dorato, basati su sue invenzioni «de desegno e fogia antiqua», entrano fatto la fortuna, ad Urbino, dello scultore milanese Ambrogio Barocci, un altro vecchio amico di Giovanni Santi; ...
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