Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] 'popolo' municipale riguarda la città di Milano e venne attuata nel secolo XVIII da Giorgio Giulini (v., 1760-1774), e le associazioni di natura diversa, come le milanesi Credenza di S. Ambrogio e Motta e la veronese comunanza (v. Caravale, 1994, pp. ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] mendicante. Cipriano, Lattanzio, Ilario, Ambrogio, Girolamo, Agostino «non fondarono Per Paolo Frisi cfr. D. Sella, C. Capra, Il ducato di Milano dal 1535 al 1796, in Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, XI, Torino 1984, p. 397. Per Galiani cfr ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] guida della potenza divina20. Secondo la via indicata daAmbrogio, Rufino ricordò che Costantino aveva riconosciuto ai cattolico guidato dal vescovo Ceciliano, fu utilizzata da Ottato di Milevi nella disputa donatista e unita come Appendice alla ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] s. Carlo Borromeo, il 4 novembre, e soprattutto s. Ambrogio, il 7 dicembre. Tra i problemi posti dalla crescita della (Insegnamenti, III, p. 638). Da parte sua Montini, fin da quando era arcivescovo di Milano, in tutti i suoi ripetuti e articolati ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] et morir" (70).
Non è da stupirsi dunque che i nunzi pontifici cf. L'Anticristo: replica ad Ambrogio Catarino (1521), a cura di Riforma in Italia e i riformatori italiani all'estero nel secolo XVI, Milano 1939, p. 68.
54 A.S.V., Sant'Uffizio, b ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] , mentre Ambrogio precisava che «il sovrano non è svincolato dalle leggi, bensì svincola da sé le . Biondi, Il diritto romano cristiano, III, La famiglia, rapporti patrimoniali, diritto pubblico, Milano 1954, pp. 482-485.
99 Cod. Iust. IX 9,29,4 per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] lavoro del giurista di oggi è determinato da linee metodologiche che si elaborano lungo il civile è però il genovese Ambrogio Giuseppe Laberio (1742-1812). I romane e col già codice civili d’Italia, Milano 1831-1833.
K.S. Zachariae von Ligenthal, C ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] allo studio delle lettere e legati a Niccolò Niccoli e Ambrogio Traversari e quindi all’ambiente intellettuale che faceva capo alla indices; C. De’ Rosmini, Vita di Francesco Filelfo da Tolentino, I, Milano 1808, p. 311; G. Prezziner, Storia del ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] otto volumi, arricchiti come il primo da incisioni in rame, uscirono fino al 1765, quando apparve l'ultimo con l'indice generale e i cataloghi degli arcivescovi di Milano, degli abati del monastero di S. Ambrogio, dei consoli, podestà e capitani del ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] cioè per le scuole de la Santa Teologia... da' maestri de la Santa Teologia " (Buti).
a c. di G. Masi, Milano 1943; H. Wieruszowski, Ars Dictaminis , Il primo ritmo per la morte del grammatico Ambrogio e il cosiddetto ‛ Liber Catonianus ', in " ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...