AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni [...] per alcuni illustri cittadini da parte del vescovo di Pavia, che gli aveva dedicato alcune opere. In seguito divenne oratore e avvocato. Nel 526,forse vivente ancora Teodorico, fu nominato "comes rerum privatarum" e, conforme all'indirizzo generale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] aspetti propriamente italiani. In Lombardia, da Campione, Como, Mendrisio s’irradiano in tutta I. e oltre confine costruttori e scalpellini; sorge – realizzazione massima dell’età comunale – il S. Ambrogio di Milano (seconda metà 11° sec.); quindi ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] che probabilmente riprodusse il serpe della basilica di S. Ambrogio, e non è improbabile che il vessillo accompagnasse i si era dunque presto divisa in varî rami con feudi lontani daMilano. Però il ramo dal quale venne la dinastia signorile dovette ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] questo tipo è anche il cosiddetto p. a tromba (S. Ambrogio a Milano, duomo di Parma), usato anche dai Romani. Altro tipo è spagnola. Alla fine del 18° sec. la pettinatura fu sormontata da p. alti e voluminosi; i cappelli ne furono carichi nei primi ...
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Orafo attivo nella prima metà del sec. 9º, autore dell'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano commissionato dall'arcivescovo Angilberto II. Nonostante un'apparente diversità stilistica tra il lato frontale [...] inquieta) e gli altri lati (scene della vita di s. Ambrogio, che si svolgono in un racconto più scandito evidenziando figure più quieta superficie di sfondo), l'altare dev'essere stato eseguito da un'unica bottega, e V. dev'esserne stato l'ideatore ...
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Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava o anche l’uso di due motivi di cui il secondo attaccava all’ottava della base (o, ancora, il pezzo musicale in cui entrava tale intervallo).
Nella [...] dal salmo per cui è usata o da altro testo biblico. La salmodia antifonale propriamente detta ebbe origine ad Antiochia a metà del 4° sec.; s. Giovanni Crisostomo l’introdusse a Costantinopoli,s. Ambrogio a Milano, mentre a Roma fu introdotta sotto ...
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Insieme di documenti prodotti, ricevuti o comunque acquisiti da un soggetto produttore (ente, istituzione, famiglia, individuo) per fini pratici di autodocumentazione. Per la sua individuazione sono indifferenti [...] carte avevano al momento della produzione e dell’uso corrente da parte del soggetto produttore (metodo storico).
A. si . d.C.), l’a. arcivescovile di Lucca, quello di S. Ambrogio a Milano e l’a. del monastero di Cava dei Tirreni presso Salerno, tutti ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] il triregno. L'attributo più consueto sono le chiavi, da cui deriva, come adattamento iconografico della traditio legis (v.), la scena della Consegna delle chiavi (ciborio di S. Ambrogio a Milano, seconda metà del 10° sec.; Donatello, rilievo, 1428 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Nel 1483 a Milano fu allogata dagli scolari della Concezione a L. e ai fratelli Ambrogio ed Evangelista de Predis due redazioni: una al Louvre di Parigi, che è la tavola eseguita da L. per la confraternita, che Ludovico il Moro volle per sé e che ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] si svolse a Milano, alla corte di Ludovico il Moro: disegno di una Prospettiva fantastica (1481), incisa da B. Prevedari Abbiategrasso e, interrotto il chiostro della canonica a Sant'Ambrogio, s'iniziano col suo modello i quattro chiostri conventuali. ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...