ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] , Gian Galeazzo Maria morì, probabilmente per avvelenamento da arsenico perpetrato dal Moro tramite il suo medico di fiducia, Ambrogioda Rosate (Ambrogio Varese). Il mattino dopo, a Milano, Ludovico si fece riconoscere legittimo signore del Ducato ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] cura di G. Müller, Torino 1865, ad ind.; Ambrogioda Paullo, Cronaca milanese dall’anno 1476 al 1515, a pp. 70 s., 74 s., 101 s.; M. Formentini, Il Ducato di Milano. Studi storici documentati, Milano 1877, pp. 109, 116 s., 247-250, 276, 280-292, 323, ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] bastò lo scontro in Romagna tra Sigismondo Malatesta, aiutato daMilano e dai suoi nuovi alleati, e Francesco Sforza, assistito i nomi più importanti, Pier Candido Decembrio, Ambrogio Traversari, Lorenzo Valla, Poggio Bracciolini, Francesco Barbaro ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] s.). Morto Gaudenzio, l'impresa fu continuata dal L. e da Della Cerva, che peraltro percepì un compenso più alto (Sacchi, Storie bibliche della cappella di S. Giorgio in S. Ambrogio a Milano, di cui sono ignote sia la committenza, forse ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] Communione. Et nel fine l'Hinno de gli gloriosissimi SS. Ambrogio et Agostino... Libro III de gli suoi concerti, il e d'altri Autori a cinque et sei voci fatta spirituale da..., Milano 1706, Tradate; tre mottetti in J. Reininger, Deliciae sacrae ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] inni, anche se la tradizione gliene attribuisce un numero più ampio.
L’innografia viene adottata a Roma dopo la sua introduzione a Milanoda parte di Ambrogio, anche se non si sa bene per quali vie ed entro quali tempi. È noto che papa Gelasio I – un ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] nel rilievo della lunetta nel pulpito di S. Ambrogio a Milano, del 1110 circa. Altrettanto semplice è la c con due personaggi, un uomo e una donna, seduti tra racemi, affiancati da due accompagnatori e poggianti i piedi su un drago e su un leone ( ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] attestano la diffusione di quest'uso. I progetti per la realizzazione di b. sulla tomba di s. Ambrogio nell'omonima chiesa di Milano e su quella di Paolino da Nola nel S. Felice di Nola, anch'essi del sec. 4°, dimostrano poi che non si trattava ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] , XXVI (1915), pp. 187-194;A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, 4, Milano 1915, pp. 1063ss.; L. Gramatica, Le memorie su Leonardo da Vinci di don Ambrogio Mazenta..., Milano 1919, pp. 47, 70 n. 47;L. Beltrami, La commissione dell'ancona per la ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] due alberi siede sul globo dinanzi al quale si trova l'agnello da cui sgorga la fonte di vita. Nelle vele della volta a modulato per struttura e sintassi decorativa su quello del S. Ambrogio di Milano, di circa un secolo anteriore, ma se ne distacca ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...