GIOVANNI daMilano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Cristo di Assisi e nelle derivazioni di Ambrogio Lorenzetti. Il persistere di un vivo Giusti, Firenze 1981, I, pp. 333-339; R. C. Proto Pisani, Un inedito di Giovanni daMilano: la tavola di S. Bartolo in Tuto, BArte, s. VI, 68, 1983, 19, pp. ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] poter partire subito daMilano dovendo attendere alcuni marmi ordinati per opere commissionategli da Marchesino Stanga, 2, VII (1890), pp. 117-119, 651 s.; D. Sant'Ambrogio, Di alcune nuove acquisizioni… intorno ai resti… del… monumento Birago, ibid ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] 211). Nel 1544 il F. fu incaricato dal tesoriere dei Comune di eseguire il cartone raffigurante S. Ambrogio per il perduto gonfalone di Milano, poi ricamato da Gerolamo Delfinone (ibidem, p. 213), e il 18 febbraio dello stesso anno, insieme con G. B ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sec. 11°), di varia tipologia decorativa, provenienti da S. Lorenzo e il corredo plastico dell'antico edificio di Odelrico trovano analogie nelle testimonianze più significative d'ambito lombardo (per es. S. Ambrogio a Milano, S. Maria di Lomello, S ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] in questo rapporto: gli a. infatti non scelgono il Maestro, ma vengono da lui chiamati (Ghiberti, 1970, col. 537).In Mt. 10, 2 Dei tra le dodici pecore appare nel sarcofago teodosiano di S. Ambrogio a Milano (Sansoni, 1969, pp. 3-12) e in quello dell ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] dell'arresto di F. Confalonieri, il B. si allontanò rapidamente daMilano, passò in Svizzera e poi in Francia, e giunse a Parigi (novembre 1822) presso un commerciante milanese, tale Ambrogio Obicini, in qualità di scrivano e contabile, mettendo ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] la città entrò nella sua fase storica più importante, che perdurò da Ramiro I (842-850) e Ordoño I (850-866) fino di perle, i castoni; nell'altare di Vuolvinio in S. Ambrogio a Milano e nella c.d. prima coperta dell'Evangeliario di Lindau (New ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] non esitò a far imprigionare - sulla via del ritorno daMilano - i due legati pontifici, trattenendo a lungo Geraldo e regola ottoboniana prevale nettamente Gregorio Magno (89 citazioni), seguito daAmbrogio (33), Agostino (32), Gerolamo (28), ecc. La ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] la trappola: Gian Galeazzo comunicò allo zio che, passando daMilano diretto alla Madonna del Monte sopra Varese, gli avrebbe Brolo, di Santa Caterina, di Sant’Antonio e di Sant’Ambrogio, cui nel 1359 donò grandi possessioni tra Lodi e Crema.
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] , v. 72) e nel cielo di Giove fa radunare i beati in modo da formare un'a. (Par. XVIII-XIX).L'importanza dell'a. è rilevante nell nei capitelli frammentari del sec. 9° del ciborio di S. Ambrogio a Milano sono invece posate su pesci; nel sec. 13° a. e ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...