CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] in stucco (Romanini, 1968; Magni, 1984).Il ciborio è modulato per struttura e sintassi decorativa su quello del S. Ambrogio di Milano, di circa un secolo anteriore, ma se ne distacca notevolmente per semantica ed esiti formali; sui quattro lati sono ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] I (772-795) - o conservati: alcuni esempi sono collegati alla chiesa (come il c. meridionale della facciata di S. Ambrogio a Milano, detto c. dei Monaci), altri indipendenti (come a Ravenna, dove è frequente la pianta circolare).
Bibl.: E. Le Blant ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] nuova con esordio sulla scena ufficiale quando Eusebio, vescovo di Milano nel 451, inviò la nota epistola a Leone I papa visualizzando la formula nuova del rito ambrosiano, codificato da Ambrogio con la sua liturgia (Musso Casalone, 1963; Sciarretta, ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] funzione significante nell'Alto Medioevo, per es. come 'pietra sotto il trono di Dio' (altare d'oro, Milano, S. Ambrogio; corona dell'impero, Vienna, Schatzkammer).Per il Medioevo maturo sono ancora da menzionare alcuni cimeli con una spettacolare ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] tempio ἐξέδϱαϚ ϰαὶ οἲϰουϚ (De vita Constantini, III, 38; PG, XX, col. 1098). Il biografo di s. Ambrogio, Paolino di Milano, definisce per la prima volta l'a. 'esedra', denominazione che si ritrova frequentemente in s. Agostino, riferita soprattutto ...
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Angera
P. F. Pistilli
(lat. Vicus Sebuinus; Statio, Scationa, Angleria nei documenti medievali)
Località della Lombardia, in prov. di Varese, situata in un'insenatura naturale all'estremità meridionale [...] Bambino fra i ss. Agnese, Bartolomeo e Ambrogio, pittura contemporanea al ciclo profano e attribuita a del Duecento in Piemonte, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 41-48: 46, 48.
C. Pirovano, Pitture del Trecento ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] le absidi minori sono precedute da due campate coperte da volte a crociera, secondo uno schema comune anche al S. Ambrogio di Milano. La cripta, a oratorio, è scompartita da quattro coppie di colonne e coperta da piccole volte a crociera nervata ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] Vussino può essere sicuramente identificato con Vulfin, ossia Vuolvinio, il maestro dell'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano (Buchner, 1919).Di grande interesse sono anche le costruzioni religiose commissionate da Eginardo. La chiesa di Steinbach ...
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ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] 569; pubblicata da Paredi nel 1964). Varie fonti (Bertolini, 1961) e l'epigrafe tombale conservata in S. Ambrogio a Milano gli attribuiscono l'intervento nella ricostruzione delle mura milanesi, operazione significativa, ma di cui non si hanno tracce ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] ricollegano a esempi paleocristiani e si ripercorrono tecniche antiche. Capolavori sono l’altare d’oro di Vuolvinio in S. Ambrogio a Milano (824-859 ca.) e l’altare portatile di Arnolfo (870 ca., Monaco, Schatzkammer).
Poco è noto dell’o. bizantina ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....