Pittore (n. Milano 1455), operò almeno sino al 1508. Collaborò dapprima come miniaturista col fratello Cristoforo; nel 1482 era fra i pittori della corte sforzesca. Insieme a Leonardo e ad Evangelista, [...] lo rivelano acuto osservatore, gli vengono attribuiti: di Bianca Maria Sforza (Museo del Louvre), del cosiddetto Francesco Brivio (Milano, Museo Poldi-Pezzoli), di Massimiliano I (1502, Museo di Vienna), il Giovane con la zazzera (Museo di Hannover ...
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Scultore e stuccatore (Milano 1552 circa - Roma 1622). Allievo di P. Antichi, è presente a Roma dal 1581 circa. Rappresentante della scultura del tardo manierismo, al tempo di Paolo V, ebbe importanti [...] commissioni, quali quella del bassorilievo sopra la porta principale di S. Pietro raffigurante la Consegna delle chiavi; lavorò poi ai monumenti di Clemente VIII e di Paolo V nella cappella Paolina in ...
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Pittore (Vercelli 1878 - Milano 1929); allievo di G. Costa a Vercelli e di C. Tallone, dalla cui maniera non si allontanò. Paesista e soprattutto ritrattista, successe al Tallone nella cattedra di Brera. [...] Opere nelle gallerie d'arte moderna di Milano e di Roma. ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] della morte della Vergine, ad Ambrogio Lorenzetti le storie di Cristo; fra Ambrogio, Segna, Simone Martini, il pp. 3-15; G. Cattaneo, E. Baccheschi, L'opera completa di Duccio, Milano 1972; J.H. Stubblebine, Duccio's Maestà of 1302 for the Chapel of ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] 1335-1342, e in contiguità con le esperienze fiorentine di Ambrogio.Per la chiesa di S. Francesco di Pistoia venne compiuta , RivA 40, 1988, pp. 3-29; C. Volpe, Pietro Lorenzetti, Milano 1989; M. Boskovits, Un libro su Pietro Lorenzetti, AC 79, 1991, ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] con i due riquadri contenenti al centro la croce dell'altare d'oro carolingio della basilica di S. Ambrogio a Milano. Nelle due opere le configurazioni cosmologiche sono quasi identiche, per quanto riguarda la complessiva struttura, ma nell'altare ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] , si genuflettono in atto di vassallaggio, più che di preghiera, davanti a s. Ambrogio accompagnato dalle personificazioni del Comune di Milano e del dominio visconteo di Gallura, o piuttosto della Vicaria ecclesiastica sugli stessi territori padani ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] Duecento e del Trecento in terra di Siena, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 325-363; H.B.J. Maginnis, Chiarimenti documentari: Simone Martini, i Memmi e Ambrogio Lorenzetti, RivA, s. III, 41, 1989, pp. 3-23; id ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] anche in anticipo sullo stesso Bernardo, Pietro e Ambrogio Lorenzetti - a scapito del riconoscimento di un' il frammento di Bayonne (Mus. Bonnat) e quello già a Milano (Coll. Anrep di Milano).L'ultima fase dell'attività di D., svolta interamente nel ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] il soggiorno assisiate, mentre per giustificare la conoscenza di Ambrogio Lorenzetti è stato necessario ipotizzare un viaggio di G. gli altri sono ricordati i nomi di Giottino e Giovanni da Milano, non menzionano G., né il suo nome ricorre quando il ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....