DE CAPITANI D'ARZAGO, Alberto
Ada Gabucci
Nacque a Paderùo Dugnano (Milano) il 13 ag. 1909 dal marchese Giuseppe e da Maria Dozzio. Fin da ragazzo mostrò una netta propensione per gli studi classici [...] lavoro su La zona di Porta Romana dal Seveso all'arco (Milano 1942), nel quale illustrò anche un tratto di una via monumentale , in occasione del XVI centenario della nascita di s. Ambrogio, il D. fu incaricato di studiare le reliquie ambrosiane ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] di pratica costruttiva; e d'altra parte a Cimitile non troviamo ricordo di quanto aveva visto a Milano, tanto che l'influenza di Ambrogio potrebbe intendersi come spinta ad operare, anziché come indicazione di un linguaggio artistico da seguire. In ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] (fu appunto un Simmaco che si scontrò con S. Ambrogio per il culto della Vittoria nel Senato: v. nike; 912; vol. iii, fig. 173), la valva con le Marie al sepolcro, di Milano (v. nike), la valva con l'Ascensione, di Monaco (v. martyrium), forse ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] nel 383) e con Valentiniano II, governava come solo imperatore. Sino al 391 rimase a Milano, in rapporti talvolta tempestosi con il grande vescovo Ambrogio (Natale del 390). Tornato in Oriente, al suo programma antipagano si contrappose, in occidente ...
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LODIVECCHIO
A. Frova
Centro a 11 km ad E di Lodi corrisponde a Laus Pompeia, città della XI Regione augustea (Transpadana), posta fra Lambro e Adda, al punto di incontro delle due vie romane per Mediolanum, [...] Sede di vescovado nel IV sec. per iniziativa di S. Ambrogio che vi elesse il primo vescovo, S. Bassiano (cui bronzei del VI sec. a. C.
Bibl.: A. Caretta, Laus Pompeia, Milano 1954; A. Frova, Rapporto preliminare sui saggi di scavo a Lodivecchio, in ...
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SIMMACO (Q. Anicius Symmachus)
C. Bertelli
Console nel 391. Figlio di L. Aurelio Aviano S., era imparentato con S. Ambrogio. Nel 375 si definiva iuvenis, nel 396 già pensava agli annis in senectam vergentibus. [...] . v. Nicomachi: O. Seeck, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1146-56, s. v. Symmachus, n. 18; A. Paredi, S. Ambrogio e la sua età, Milano 1941; S. Wyger, Der Streit um den Altar Victoriae, Berlino 1939; R. De Chirico, in Bull. Com., LXIX, 1941, pp. 112 ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....