Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] in casa de' Medici; accanto a Lodovico il Moro, Ambrogio Varese da Rosate (che predisse a Innocenzo VIII la morte Nallino, nel commento a: al-Battāni sive Albatenii Opus astronomicum, Milano 1899-1907, voll. 3; Wilde, Chaldean Astrology, Londra 1912 ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] antologia scultoria. Vi si afferma una forte corrente lombarda con Ambrogio Barocci e aiuti cui si ascrivono, tra l'altro, G. Lipparini, Urbino, Bergamo s. a.; L. Serra, Guida di Urbino, Milano s. a.; A. Lazzari, Delle chiese di Urbino, ivi 1811; A. ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] della stampa era apparsa nell'industre cittadina lombarda: Ambrogio De Orchi e Dionigi Paravicini (proveniente da Cremona 'era data, concluse col Rusca una permuta per cui il duca di Milano acquistava Como, e il Rusca Lugano e quasi tutto il suo lago ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] corso del sec. IV, altri ne sorsero nelle maggiori città dell'impero; così, per citare un esempio, in Milano, al tempo di S. Ambrogio. Nell'Africa, S. Agostino trasformò la sua casa stessa in monastero e l'esempio ebbe molti seguaci. L'Inghilterra ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] e fortuna, tra i cristiani, l'innodia. Gl'inni di Ambrogio sono tutti in strofe di quattro versi e versi dimetri giambici. IX, 7), conferma la maraviglia che dové fare la cosa in Milano: egli, in fondo, era e poteva ritenersi un semplice curioso. Di ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] S. Medardo, Tabernacolo (1813); Firenze, chiesa di S. Ambrogio, Angioli reggi-candelabri (1813); del 1514-15 è una pala Successors, Londra 1902; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VI, Milano 1908, p. 545 segg.; A. Marquand, Della Robbias in America, ...
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Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] pare anche col consenso di papa Benedetto IX, un canonico ordinario del Duomo di nome Ambrogio; la qual nomina rimase poi senza effetto, perché i capitani di Milano si opposero al nuovo eletto e ne distrussero le case e le possessioni. Continuando la ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] , v.: B. Martani, Lodi nelle sue antichità e cose d'arte, Lodi 1876; D. Sant'Ambrogio, Il tempio della B. Vergine Incoronata di Lodi, Milano 1892; id., Lodi vecchio, Milano 1895; G. Agnelli, Lodi e il suo territorio, Lodi 1917. Per la pace di Lodi: i ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] che non ne è il titolare.
Già nella corrispondenza di S. Ambrogio e poi in quella di Gregorio Magno si scorgono casi di diocesi A. Lattes, Il diritto commerciale nella legislazione statuaria, Milano 1884; F. Ciccaglione, Il contratto di commenda nella ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] : l'uccisione dei suoi due figli Gerolamo e Giovanni Ambrogio nel 1513 per opera di un parente del doge Giano Dante, v. la bibliografia di L. Valle, in Dante e la Liguria, Milano 1922. Su Obizzo vescovo di Parma v. Arch. stor. per le provincie ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....