Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] ; infine Sisto IV lo chiamò a Roma (1474). Tornò a Milano dopo l'uccisione di Galeazzo Maria Sforza, e vi dimorò finché Lorenzo non senza l'intervento di divinità mitologiche e di sant'Ambrogio, le imprese dello Sforza dopo la morte di Filippo Maria ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] nel 1496 e nel 1497, Piacenza e Venezia. Nel 1503 era a Milano, ove gli fu chiesto consiglio circa gli abbozzi d'una porta del duomo che sia a l'età nostra", forse lo stesso esaltato da Ambrogio Leone da Nola come se, dopo quello, non fosse possibile ...
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Scultore, nacque a Padova circa il 1471; morì nel 1532. Figlio di Ambrogio orafo da Milano, fu allievo del padovano Bartolomeo Bellano e suo continuatore. La prima sicura notizia dell'attività del B. lo [...] P. Paoletti, L'architettura e la scultura del Rinascimento in Venezia, Venezia 1893; A. Venturi, Storia dell'arte it., VI, Milano 1908. La monografia più completa è quella di L. Planiscig, Andrea Riccio, Vienna 1927, con larga bibl.; A. Moschetti, in ...
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PALIOTTO (antependium)
Cuniberto MOHLBERG
Emilio LAVAGNINO
È la denominazione data, nel tardo Medioevo, a quel rivestimento liturgico dell'altare, detto poi pallium, che nasconde la parte anteriore [...] dorato che abbellisce l'altare della basilica milanese di S. Ambrogio, il cosiddetto pallio ambrosiano, la più bella e ricca più preziosi esempî dell'arte del ricamo nel ducato di Milano sul finire del Quattrocento.
Ricchissimi furono i paliotti che ...
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Secondo le Variae di Cassiodoro (Atalarico, 8, 12) era originario della Liguria, nella larga accezione che questo vocabolo aveva in quell'età, e figliuolo di un padre egregie litteris eruditus. Rimasto [...] e anche i cristiani, tra i quali gl'inni di S. Ambrogio e Decenzio (così il testo: Decentius, onde l'Ebert suppose è senza indicazione di luogo e di anno; la seconda apparve a Milano nel 1469. ll titolo di De actibus Apostolorum appare, cvme dicemmo, ...
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E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] confratelli, come Bartolomeo Spina, Melchior Cano e specialmente Ambrogio Catarino.
Scrisse anche di economia; tra gli De monte pietatis (Pavia 1498, ed. Venezia 1596), De cambiis (Milano 1499), De usura (ivi 1500).
Bibl.: I. B. Flavius, Oratio ...
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Pittore, nato a Voltri il 24 agosto 1589, fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Erasmo e morì il 20 agosto del 1638. Appartiene l'A. al gruppo dei valenti artisti che illustrarono i primi decennî [...] mestiere. Più degne di studio, il S. Ambrogio che dà la Comunione all'imperatore Teodosio (Voltri), , L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e del '700, Milano 1924; M. Labò, L'Ansaldo in lite e lo Strozzi perito, in Boll. Municipale ...
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Pittore. Nacque a Treviglio intorno al 1450; nel 1484 era a Milano, e nel 1507 riceveva l'ultimo pagamento della pala per la collegiata di S. Martino a Treviglio, condotta in collaborazione con Bernardino [...] fra il 1491 e il 1493) con storie di Sant'Ambrogio la cappella Grifi nella chiesa milanese di San Pietro in precedente); A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, iv, Milano 1914; F. Malaguzzi-Valeri, Nuovi affreschi lombardi del Quattrocento, in ...
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SASSETTA
Emilio Cecchi
. Stefano di Giovanni, detto il S., pittore senese, nato nel 1392, morto nel 1451. È ricordato in numerosi contratti e documenti del 1428, 1430, 1440, 1442, ecc. Probabilmente [...] Pietro, Pellegrino di Mariano Rossini, Pietro di Giovanni d'Ambrogio.
V. tavv. CLXXI e CLXXII.
Bibl.: L. Painting, IX, L'Aia 1927; L. Venturi, Pitture italiane in America, Milano 1931; M. Gengaro, Il primitivo del Quattrocento senese: S. di G. ...
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Giovanni Battista, pittore di vetrate, nacque a Milano l'11 dicembre 1799, vi morì nel 1849. Iniziò nel 1822 i tentativi per ritrovare i buoni procedimenti tecnici della pittura di vetrate lavorando anche [...] Como e di Arezzo, per la cattedrale di Glasgow, e per non poche chiese dell'America meridionale. Nel duomo di Milano eseguì la vetrata con le storie di S. Ambrogio e, in parte, quelle di S. Tecla.
Bibl.: C. Caimi, Delle arti del disegno in Lombardia ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....