. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] (o annunziate di Lomoardia, ambrosiane, suore di S. Ambrogio o di Santa Marcellina). - Organizzate a Pavia nel . et de liturgie, I, i, s. v.; A. Venturi, La Madonna, Milano 1900.
Per gli ordini religiosi: G. Moroni, Dizionario di erud. eccles. I, s ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] ad Assisi (sec. XIII); la decorazione invece riflette nel tempo e nello spazio ogni varietà di stile, come nel S. Ambrogio di Milano, nelle cattedrali di Anagni, di Canosa, di Bari, di Avignone, ecc. L'arte gotica, nel suo gusto di forme tormentate ...
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ROSSELLINO, Antonio
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Settignano nel 1427, morto a Firenze nel 1479. Figlio di Matteo Gamberelli, si formò presso il fratello Bernardo, con cui aveva bottega nel 1457. [...] (1473) cui collaborò Mino da Fiesole, nelle parti sue del monumento Roverella in S. Giorgio a Ferrara, compiuto da Ambrogio da Milano (1476), nel S. Giovannino del 1477 (Firenze, Bargello), mentre una maggiore sobrietà consente l'antica delicatezza d ...
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Nacque in Venezia l'11 dicembre 1712; studiò lettere e scienze a Roma, a Bologna e a Firenze sotto maestri celebrati: Eustachio Manfredi, gli Zanotti, il Beccari, il Caldani, A.M. Ricci, i quali bene educarono [...] una scelta a cura di G. Gherardini con biografia dell'Algarotti, Milano 1823, 3 volumi).
L'A. ebbe mente agile e duttile, C. Berardi, Dell'opera poetica di F. A., Bozzolo 1902; A. Ambrogio, L'estetica di F. A., Siracusa 1925; I, Frances Treat, Un ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] fornì ai nuovi religiosi una casa nelle victranze di S. Ambrogio. Per mezzo del Ferrari, che aveva un fratello, Basilio santo. Le reliquie di lui furono collocate in S. Barnaba di Milano.
Pochi gli scritti dello Zaccaria giunti fino a noi. Alcune sue ...
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MINO da Fiesole
Anna Maria Ciaranfi
Scultore, nato a Poppi in Casentino verso il 1430, morto a Firenze nel 1484. Della sua gioventù non sappiamo nulla. Certo venne presto a Firenze e forse ebbe prima [...] , M. vi scolpì nel 1481 un bel tabernacolo per S. Ambrogio, e finì nel medesimo anno la tomba del conte Ugo, alla . da F., Firenze 1905; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VI, Milano 1908, p. 634 segg.; P. Schubring, Die Ital. Plastik des Quattr., ...
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, Antonio Averlino o Averulino detto con soprannome umanistico il Filarete, nacque a Firenze da Pietro maestro d'intaglio verso il 1400. Forse prima a Firenze tra gli aiuti del Ghiberti nella porta del [...] è legata sicuramente la fama del F. è il progetto organico, anche se di poi variato, e la parte originaria dell'Ospedale di Milano, commessagli dallo Sforza nel 1456. Lo elogia anche il Vasari, per lo più assai severo verso l'Averlino. Il F., assunto ...
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RICHINI (o Richino, Ricchini, Righini)
Paolo Mezzanotte
Famiglia di architetti e ingegneri milanesi, che operarono dalla fine del sec. XVI a tutto il XVIII. Ne fu capostipite Bernardo (nato circa il [...] pompose forme del tempo, della basilica di S. Ambrogio; la proposta fortunatamente non fu accolta, e il R. autore di un progetto per la facciata del duomo di Milano rimasto sconosciuto, Milano 1906; P. Mezzanotte, Di alcuni disegni inediti di F. ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] , il palazzo ducale di Urbino, torreggiante sull'orlo dell'abisso, decorato degli affreschi di Melozzo da Forlì, delle sculture di Ambrogio da Milano, di Baccio Pontelli, di Domenico Rosselli; e rocche e palazzi edificò a S. Leo e a Montefelcino, a ...
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Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] il vescovo Epifanio di Pavia, poi presso Lorenzo di Milano. Così poté partecipare alle discussioni intorno alla contrastata elezione ; i sette mediocri inni religiosi arieggiano quelli di S. Ambrogio.
In sostanza, E. è retore più che poeta; ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....