In oculistica, il mancato uso della funzione visiva. È determinata per lo più da strabismo, opacità della cornea, del cristallino ecc., e può condurre ad ambliopia poiché la retina di un occhio fuori esercizio [...] finisce con il percepire sempre meno bene le immagini. Rimuovendo la causa dell’a., il recupero della normale acutezza visiva può essere completo nei bambini, mentre negli adulti è di solito parziale.
A. ...
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In oculistica, deviazione o strabismo costante di un occhio all’esterno o in maniera alternante di entrambi gli occhi. Può essere congenita e causare successivamente una ambliopia (o diminuzione dell’acuità [...] visiva) dell’occhio deviato ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] storto'. Il perdurare nel tempo di una soppressione può portare a una perdita della capacità visiva dell'occhio deviato (ambliopia strabica o da non uso). Esiste inoltre un secondo meccanismo antidiplopico che può essere messo in atto dalla corteccia ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] il substrato delle sindromi fobiche.
I. di conversione Nevrosi caratterizzata dalla presenza di manifestazioni somatiche (paresi, afonia, ambliopia ecc.) che esprimerebbero, in maniera simbolica, i conflitti psichici inconsci.
I. traumatica (o i. da ...
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ambliopia
ambliopìa s. f. [dal lat. tardo amblyopia, gr. ἀμβλυωπία, comp. di ἀμβλύς «ottuso, debole» e ὤψ ὠπός «vista» (v. -opia)]. – In medicina, diminuzione dell’acutezza visiva non dovuta ad alterazioni oculari obiettivabili clinicamente,...