ambliopia
Diminuzione dell’acutezza visiva non dovuta ad alterazioni oculari obiettivabili clinicamente; è spesso causa di strabismo. A. eclamptica, l’a. che si manifesta nel corso dell’eclampsia. A. [...] alcolica, da intossicazione acuta o cronica da alcol, con lesioni del nervo ottico e delle cellule retiniche. A. crepuscolare ➔ emeralopia ...
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In oculistica, il mancato uso della funzione visiva. È determinata per lo più da strabismo, opacità della cornea, del cristallino ecc., e può condurre ad ambliopia poiché la retina di un occhio fuori esercizio [...] finisce con il percepire sempre meno bene le immagini. Rimuovendo la causa dell’a., il recupero della normale acutezza visiva può essere completo nei bambini, mentre negli adulti è di solito parziale.
A. ...
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In oculistica, deviazione o strabismo costante di un occhio all’esterno o in maniera alternante di entrambi gli occhi. Può essere congenita e causare successivamente una ambliopia (o diminuzione dell’acuità [...] visiva) dell’occhio deviato ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] Le affezioni dell’occhio anticamente erano divise in oftalmie quando si avevano delle lesioni esterne (cheratiti, iriti ecc.), in ambliopia e amaurosi quando si aveva la diminuzione o la perdita della vista per alterazioni delle tuniche interne dell ...
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. Città di 10 mila abitanti, posta nel distretto t. arbonifero della Sassonia, a 30 km. a S. di Lipsia, 150 m. s. m.
Malattia di Borna. - Per la diffusione e la gravità assunta, specialmente in Borna e [...] muoiono la maggior parte col progredire dei fatti paralitici o per accessi convulsivi; il 20% guarisce con relitti gravi (ambliopia, amaurosi, stupidità, epilessia). La durata della malattia è di circa 1-2 settimane. L'agente causale di essa è ...
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Affezione spesso ereditaria (P.I. Moebius), caratterizzata da crisi dolorose per lo più localizzate a una metà del capo, accompagnate spesso da disturbi vasomotorî e da vomito. Tra i fattori etiologici [...] vanno ricordate:1. l'emicrania oflalmica, in cui predominano i disturbi visivi, consistenti in offuscamento della vista (ambliopia), più raramente in amaurosi, in emianopsia omonima transitoria e in scotomi scintillanti, che, dapprima limitati a una ...
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Mancanza o perdita della visione, che può essere congenita o acquisita. La prima è dovuta, o a malattie decorse nella vita uterina, o ad anomalie di sviluppo; la seconda segue alle malattie gravi delle [...] più suscettibile di miglioramento, nella cecità assoluta l'occhio è perduto per la visione; funzionalmente è morto. Con nomi antiquati, la cecità relativa si chiama ambliopia (v.), e la cecità assoluta amaurosi (v.). V. anche ciechi, educazione dei. ...
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cataratta
Grazia Pertile
Processo di progressiva opacizzazione del cristallino, legato all’ossidazione delle proteine che lo costituiscono. Il termine risale al Medioevo (dal lat. cataracta o catarr(h)acta, [...] il deficit di sviluppo della capacità visiva, che può essere indotto dalla deprivazione dello stimolo visivo in tenera età (ambliopia).
Cataratta acquisita
La c. acquisita può insorgere in qualsiasi età; la forma senile è sicuramente la più ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
In parallelo all’azione dei geni, l’ambiente in cui l’individuo si sviluppa e dal quale riceve gli stimoli sensoriali nel corso della vita ha un’influenza notevole [...] regolano la plasticità del sistema visivo è marcatamente presente anche nel cervello adulto. Usando un modello di ambliopia nel roditore (ratti sottoposti a deprivazione monoculare a lungo termine) è stato dimostrato che l’arricchimento ambientale ...
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ambliopia
ambliopìa s. f. [dal lat. tardo amblyopia, gr. ἀμβλυωπία, comp. di ἀμβλύς «ottuso, debole» e ὤψ ὠπός «vista» (v. -opia)]. – In medicina, diminuzione dell’acutezza visiva non dovuta ad alterazioni oculari obiettivabili clinicamente,...